Marzio Pecci
La lettera
di Marzio Pecci, Lega
La notizia della bocciatura senza riserve dell’emendamento sui “pertinenziali”, per ragioni tecniche, è pratica da dilettanti dato che non è pensabile proporre ed approvare emendamenti di questa portata senza copertura finanziaria.
Anche questo si è rivelato uno dei tanti specchietti per le allodole che il Governo usa.
Sono risibili le dichiarazioni degli attuali rappresentanti delle forze politiche di maggioranza (PD e M5Stelle), dal sindaco Gnassi al sen. Croatti, che vanno alla ricerca di scusanti per giustificare l’incapacità di amministrare e governare il Paese.
E’ sotto gli occhi di tutti come gli eletti del M5stelle, con la politica della “decrescita felice” stiano portando il Paese verso il default.
Le “proposte grilline”, dal reddito di cittadinanza al no alle grandi opere, stanno uccidendo l’economia ed il Paese e ci trascineranno nella povertà più nera con un PIL che scenderà, questo anno, a -15 o -20 cioè ad un livello, mai raggiunto nella storia, da cui sarà difficilissimo risalire.
Il sindaco Gnassi, di fronte alla bocciatura dell’emendamento finge di arrabbiarsi e dice: “Non è solo una figuraccia, non è solo una vergogna. È il segno di un disinteresse totale nei confronti di 300 imprese.. “, ma il Sindaco sa benissimo che la sua è solo comunicazione, mentre farebbe cosa utile se chiedesse, ai compagni Ministri del PD, i provvedimenti per rispondere ai bisogni delle imprese che sono sottoposte ad esecuzione per i canoni scaduti e non hanno i mezzi finanziari per pagare l’arretrato.
Sarebbe stato sufficiente approvare la sospensione delle procedure di riscossione in attesa del riordino del settore, ma nessuno, della maggioranza, ha avuto l’intelligenza di farlo.
Neppure il senatore Croatti, che promette di impegnarsi per ripresentare l’emendamento, mentre il sindaco Gnassi, da Presidente Anci, promette di vigilare, possono accampare scuse per giustificare il fallimento della loro politica. Fanno parte tutti della “banda dei disperati” che, privi del senso dello Stato, stanno affossando il Paese.
Riproporre immediatamente l’emendamento per il riordino e per la sospensione delle riscossioni dei canoni è un dovere della politica seria e coraggiosa. Il dossier dei pertinenziali va chiuso con urgenza, prima della sospensione feriale.
La politica faccia vedere di saper fare almeno una cosa. Vantarsi del taglio dello stipendio, come fanno i parlamentari del M5Stelle, non è un merito. I compensi si tagliano o si negano agli incapaci perché le persone che sanno svolgere, con professionalità, il loro dovere si pagano … e molto, ma in questo Parlamento le persone capaci sono veramente poche e, soprattutto, non stanno al Governo.