San Giovanni, il vecchio palazzo comunale
Coronavirus, il Comune rinegozia i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti: misura eccezionale in un momento eccezionale, un’opportunità che stanno valutando e scegliendo tanti Comuni italiani che stanno affrontando l’emergenza sanitaria, sociale ed economica legata al Covid 19.
Nella scorsa legislatura l’amministrazione comunale ha scelto di non operare nessuna rinegoziazione perché, nella possibilità di scelta, ha valutato di lavorare sulla compressione della spesa, riuscendo a perseguire l’obiettivo di ottenere ottimi risultati nel rapporto qualità/spesa nei servizi erogati.
Per le entrate hanno ipotizzato e previsto, in base ad indicazioni nazionali di massima, una minore entrata di circa 1,6 milioni di euro. Si tratta di una previsione che tiene in considerazione le maggiori voci di entrate, come l’IMU e l’IRPEF e le mancate rette che non sono state pagate in questi mesi.
Questo squilibrio, presumibile, può essere in parte colmato tenendo in considerazione diversi elementi: un risparmio, ossia delle minori spese che si sono verificate in questi mesi e che riguardano per esempio i servizi scolastici, l’avanzo non vincolato di circa 295.000,00 euro che quest’anno in via del tutto eccezionale può essere utilizzato per la parte corrente e 17.000,00 euro di fondo crediti. Tuttavia queste somme non sono assolutamente sufficienti e, proprio per questo motivo, aggiungiamo ora anche il risparmio che deriverà dalla rinegoziazione di circa 15.000.000,00 di euro di mutui con precedente scadenza, per la maggior parte, oltre il 2035. Questa operazione comporterà una disponibilità economica in cassa di 575.741,00 euro e circa 225.000,00 per gli anni prossimi.
Dice il sindaco Daniele Morelli: “Siamo consapevoli che rinegoziare i mutui significhi un allungamento del debito fino al 2043 e un maggior costo distribuito negli anni, tuttavia questa operazione risulta necessaria al nostro bilancio. Abbiamo sempre detto come la nostra spesa corrente sia particolarmente ingessata a causa di spese incomprimibili tra cui proprio i mutui. Questa manovra permetterà di passare da 1.268.000,00 euro di spesa a 692.834,00 euro abbattendo in particolare la quota capitale. In questo caso, quindi, la rinegoziazione ci offre un importante e necessario beneficio, aiutandoci a perseguire l’equilibrio di bilancio e a mantenere alta l’attenzione sul sociale e altri settori fondamentali durante questo periodo di emergenza, che si protrarrà nel tempo e proprio per questo richiederà impegno, capacità di rinnovare i servizi e dare risposte a necessità sempre più numerose e complesse. A sostegno di una visione occorrono le adeguate risorse ed è fondamentale farsi trovare pronti a potenziare le prossime manovre economiche statali e regionali. Stiamo dimostrando a tutti gli effetti di fare la nostra parte, anche quando questo significa fare scelte difficili. Ci attende un lungo periodo di incertezze e confidiamo che Stato e Regione siano al nostro fianco nel tempo a venire, consapevoli che solo una più ampia politica socio-economica potrà dare tutte le risposte delle quali i cittadini necessitano”.