Giorgio Girelli con Murat Salim Esenli
Sono trascorsi novantasette anni da quando, il 29 ottobre 1923, come ha ricordato il Presidente Erdogan in uno dei suoi recenti messaggi per la ricorrenza, “fu proclamata la Repubblica di Turchia all’insegna del principio “La sovranità appartiene incondizionatamente al popolo” e con l’obiettivo di elevare il nostro Paese al livello delle civiltà contemporanee”. Con l’occasione l’ambasciatore della Repubblica di San Marino Giorgio Girelli ha fatto pervenire all’ambasciatore turco presso il Titano, Murat Salim Esenli, un messaggio per la celebrazione della storica data con espressioni di compiacimento e di augurio. Girelli ha rinnovato all’ambasciatore Esenli sentimenti di viva riconoscenza per il suo fattivo impegno finalizzato al dono da parte del Governo turco di dispositivi sanitari al “popolo sammarinese”, tuttora assai preziosi in relazione alla recrudescenza pandemica in atto. Ed ha anche ribadito l’ apprezzamento per le parole pronunciate dal diplomatico turco allorchè, in occasione della consegna dei dispositivi sanitari, egli affermò che “il mondo post Covid-19 richiede più solidarietà e cooperazione internazionale” aggiungendo poi che “la Turchia è pronta a fare ciò che le spetta in tale ambito insieme ad altri Paesi”. In questo spirito, ha sottolineato Girelli, anche laddove non sussistano coincidenza di vedute o insorgano differenti valutazioni sui principi cui l’umanità deve ispirarsi, i problemi non vanno gestiti frapponendo muri o dileggiando gli altrui valori, ma, come sostiene anche una elevatissima autorità spirituale, gettando ponti per alimentare comprensione ed accrescere le aree di condivisione. Nel confidare che la Festa della Repubblica di Turchia abbia un felice svolgimento, l’ambasciatore di San Marino ha auspicato pace e prosperità per il popolo turco.