Gianfranco Vanzini
di Gianfranco Vanzini
Decalogo, i sì
IO SONO IL SIGNORE DIO TUO
Solo Dio è il Signore e il Padre di tutti.
Non avrai altro Dio fuori di me… Non nominare il nome di Dio invano.
Siamo tutti figli di Dio e quindi tutti fratelli. Dobbiamo perciò amarci e rispettarci,
tutti liberi e tutti con pari dignità, senza privilegi, sopraffazioni o vessazioni di sorta.
Ricordati di santificare le feste (Sei giorni lavorerai e il settimo ti riposerai.)
Sancisce la dignità del lavoro e del riposo. Ci indica il buon uso del nostro tempo: Dio, lavoro, riposo. Ci libera dalla schiavitù del lavoro.
Onora il padre e la madre.
Padre e madre costituiscono la famiglia. Essere padri e madri comporta la responsabilità di avere dato la vita, il dovere di crescere ed educare i figli e il diritto di essere onorati da loro.
Non uccidere.
Dio solo è il Signore della vita. Rispetta la vita di tutti e in tutti i suoi momenti, dal concepimento alla morte naturale.
Non commettere atti impuri (Non commettere adulterio).
Sii fedele, rispetta le promesse fatte, la parola data e gli impegni presi.
Non rubare.
Sii onesto, rispetta le cose degli altri e la universale destinazione dei beni della terra.
Non dire falsa testimonianza.
Sii sincero, fatti guidare dalla verità. Sempre.
Non desiderare la donna d’altri – Non desiderare la roba d’altri.
Analizza e indirizza i tuoi desideri senza esagerare. Fatti guidare dalla temperanza e dalla moderazione.
Sono regolette scritte oltre tremila anni fa. E se applicate funzionano. Parola di ragioniere.