Gianfranco Vanzini
di Gianfranco Vanzini
Le leggi del popolo, ovvero del buon senso e dell’evidenza pratica
Sono quelle leggi che non hanno bisogno di essere avallate da chissà quale scienziato, perché basta l’osservazione quotidiana di ciascuno di noi.
Legge n. 1.-
Tutta la specie umana si riproduce sessualmente e in comunione complementare tra maschi e femmine. Né un uomo da solo, né una donna da sola, né due persone dello stesso sesso, possono procreare.
Legge n. 2.-
IL 99,9% degli esseri umani ha un sesso ben determinato fin dalla nascita. Questo fatto non implica che chi non lo avesse sia da condannare o da sottovalutare. Tutti i nati hanno lo stesso valore sia per Dio (per chi crede) sia per tutta la comunità. E’ tuttavia una considerazione dalla quale non si può prescindere.
Legge n. 3.-
Nella natura umana biologia e psicologia sono inscindibili e la felicità degli individui passa attraverso la loro piena armonizzazione. Ciò significa che è importante e potremmo dire determinante riconoscere e sviluppare il proprio sesso in armonia con la propria identità psicologica. Questo qualche volta potrebbe risultare difficile, ma cercare di seguire quello che la natura ha già stabilito (gli organi genitali di maschi e femmine sono ben individuabili da subito), con l’aiuto, se serve, di persone che vogliono il nostro bene e non il proprio interesse economico o di bottega, può portare risultati certamente più positivi che un complicato e doloroso intervento chirurgico.
Legge n. 4.-
Anche questa nasce dall’osservazione empirica. E’ innegabile, salvo non essere in buona fede, che per i figli nascere e crescere in una famiglia con un padre e una madre che li hanno accolti con amore e vivono in armonia con tutti, sia meglio che vivere in contesti più eterogenei e complicati.
Conclusione ovvia. Io credo che il DDL ZAN, che promuove la teoria del gender che nega la differenza e la complementarietà naturale tra uomo e donna e che progetta una società senza differenze di sesso e svuota la base antropologica della famiglia, non rispetti le leggi appena citate e sia quindi da NON APPROVARE. La natura non può essere sostituita dalla tecnologia. Diceva Arbore: ”Meditate gente, meditate.”