Abbiamo letto con attenzione il comunicato interassociativo di Cna Rimini, Adac e Confartigianato Imprese Rimini , insieme rappresentanti oltre 700 imprenditori, in merito alla totale assenza di condivisione da parte dell’Amministrazione Comunale sul progetto definitivo del nuovo Lungomare. – Come forze politiche e civiche del centrosinistra, già da tempo attraverso prese di posizione pubbliche e nelle sedi istituzionali come il Consiglio Comunale e le Commissioni tematiche, abbiamo messo in luce le preoccupazioni esplicitate dalle tre associazioni di categoria. Riteniamo molto grave che, ad oggi, ancora non sia stato illustrato alla cittadinanza il progetto definitivo dell’opera, considerando che, a detta del Sindaco, i primi lavori cominceranno già a fine estate. – Questa situazione purtroppo non ci stupisce, essendo in linea con l’idea distorta di partecipazione che questa Giunta ha promosso sin dall’inizio del suo mandato. Nel caso specifico, si segnala, ad esempio, che non è ancora chiaro come siano state incorporate nel progetto le (poche) risposte ai questionari rivolto alla cittadinanza nel 2019. Il fatto che la partecipazione sia stata insufficiente e telecomandata è anche evidente dal fatto che, per ottenere i punti utili ad accedere al finanziamento regionale legati alla voce “partecipazione dei cittadini”, il Comune abbia inserito sia il concorso di idee del 2015 (in realtà del tutto ignorato da questa Amministrazione) sia la serata di presentazione del Masterplan. – Al di là del mancato coinvolgimento di cittadine e cittadini e associazioni, il progetto presenta, a nostro avviso, diverse criticità, legate in particolar modo all’assenza di una visione generale e strategica di città, altra caratteristica di questa Giunta, la quale ha operato a compartimenti stagni senza considerare i propri interventi nel contesto socioeconomico ed urbanistico della città. – Un’opera di questo tipo deve essere assolutamente inserita in un piano strategico generale della città, dovendo essere complementare al piano spiaggia, alla viabilità, al piano dei parcheggi. Riteniamo che uno degli errori più grandi sia proprio quello di non avere portato avanti il progetto del nuovo Lungomare parallelamente alla realizzazione di un nuovo piano spiaggia, scelta che, da un lato, obbligherà il progetto ad essere un mero restyling e, dall’altro lato, impedirà agli operatori economici di essere parte attiva del progetto. – La nostra posizione, qualora cittadini e cittadine ci daranno la possibilità di governare la città e ci siano le condizioni di fattibilità tecnica per poter operare modifiche è che il nuovo Lungomare debba essere innanzitutto realizzato con la visione di diventare una nuova cartolina per la città in un contesto innovativo e non semplicemente migliorativo dell’esistente: un progetto che renda l’area mare il più possibile pedonale e inclusiva anche per persone con disabilità, con una forte presenza di verde, con una vista dell’arenile non coperta dalle cabine o altri ostacoli visivi, con un’attenzione al tema dei parcheggi delle biciclette e dei motorini ed una viabilità lenta ma inserita in un contesto di mobilità pensato per una città che viaggia a due velocità (una primaverile-estiva ed una invernale) e quindi flessibile ed adattabile. Da ultimo terremo alta l’attenzione sui manufatti che verranno realizzati, definiti erroneamente dall’Amministrazione pop-up: dovranno essere assegnati sulla base del principio della trasparenza amministrativa evitando costruzioni invasive che coprano in maniera eccessiva la visuale dell’arenile.
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