Sergio Mattarella, presidente della Repubblica
Vanzini, lettera aperta al presidente Mattarella: presieda il Csm
di Gianfranco Vanzini
Caro Presidente Mattarella,
mi consenta il tono confidenziale, da vecchio cittadino italiano, e la possibilità di
darle un suggerimento da amico.
Sono certo che la situazione attuale del C.S.M. sarà per Lei fonte di gravi
preoccupazioni; il “cancro” era latente da tempo, oggi purtroppo, dopo gli ultimi avvenimenti e le
ultime esternazioni è diventato di dominio pubblico. Occorre rimediare, e Lei certamente starà
pensando come farlo al meglio. Leggo di varie ipotesi sul tappeto, che non sto a riassumerle, tanto
Lei le conosce perfettamente. E che non mi sembrano risolutive.
Mi consente di farle una mia proposta , molto semplice e a costo zero , ma
certamente efficace:
“ Segua, come Lei ripete giustamente, il dettato costituzionale alla lettera, e cioè:
PRESIEDA COSTATEMENTE LE RIUNIONI DEL C.S.M.
come la Costituzione prevede e LO SCRIVE per ben due volte: art. 87 e 104.”
Esegua, da buon servitore dello Stato quale Lei è, il Suo dovere costituzionale,
presenzi e presieda le sedute del plenum e vigili attentamente e scrupolosamente sulle nomine e
sui trasferimenti dei magistrati. Non occorrono riforme mirabolanti che, come dice il Gattopardo:
bisogna cambiare tutto perché non si modifichi niente . Non occorre né modificare né cambiare è
sufficiente VIGILARE , e questo compito tocca a LEI. Non Le chiedo di andare oltre le Sue
prerogative costituzionali. Anche per me la Costituzione è da rispettare integralmente e
correttamente, e rispettare significa eseguire diligentemente quello che la stessa prevede e
sancisce.
Sono certo che la sola Sua presenza alle riunioni , (a tutte quelle del Plenum)
porterebbe un beneficio grandissimo all’Istituzione e, soprattutto, darebbe stimoli e coraggio alle
tante persone per bene che operano nella Magistratura.
Caro Presidente è un compito ingrato ma, d’altra parte, al Capo toccano onori e
ONERI. Non lasci passare altro tempo, per fare questo non occorrono provvedimenti particolari,
basta la Sua decisione di volerlo fare. Non segua l’esempio di alcuni Suoi predecessori, che a
parole, hanno osannato la Costituzione poi, in questo compito, l’hanno totalmente disattesa.
Buon lavoro e cordiali saluti