#paroledimezzeria2021. E’ il titolo del Festival della poesia (e non solo) che si tiene nel Parco Naturale del Monte San Bartolo, Gradara, Fiorenzuola di Focara dal 29 al 30 maggio.
Nella ricorrenza del settimo centenario della morte di Dante, un fine settimana di totale immersione tra passeggiate poetiche nel bosco, concerti, letture, performance e laboratori didattici in natura: dal ‘rito sonoro’ della poetessa Mariangela Gualtieri, alla discesa negli inferi accompagnati dalle note delle canzoni di Bob Dylan in Bob Dylan in Hell alle texture sonore evocate da Paolo F. Bragaglia e Roberto Paci Dalò in Endecasillabi.
Ideata e organizzata da Gradara Innova per la direzione artistica di Chiara Nigra con il contributo della Regione Marche, nasce grazie alla sinergia di enti e realtà locali: Comune di Gradara, Comune di Pesaro, Parco Naturale Monte San Bartolo, Pro Loco San Giovanni in Marignano, Comune di San Giovanni in Marignano, Gruppo Albergatori Multiservizi (GAM) Associazione Albergatori Welcome to Gabicce Mare, capaci ancora una volta di fare sistema per valorizzare e promuovere il territorio. Da Paci Dalò, nell’ambito della conferenza stampa di presentazione dell’evento, è arrivata la proposta di dedicare il Festival a Franco Battiato, scomparso oggi. La conferenza è stata anche l’occasione per annunciare, in anteprima, la presentazione di AmorPiada, il nuovo cibo di strada ispirato alla tradizione marchigiana che sarà possibile degustare nella giornata di domenica 30 maggio.
“La strada è una pagina bianca”: il percorso che porta alla bellezza
Parole di Mezzeria: Tra i Due Canti è un festival di poesia che mira alla valorizzazione dei luoghi naturalistici e del patrimonio ambientale come strumenti e contenitori di cultura ed arte. La strada è intesa come una lunga tela d’artista sulla quale – con gessetti polverosi e spontanea creatività – finalmente potranno svelarsi i pensieri più profondi delle persone che la percorrono. La “mezza via” è quella che si insinua tra le verdi colline del San Bartolo e i paesaggi da favola sospesi tra l’azzurro del cielo e del mare, fungendo da trait d’union – materiale e poetico – tra Gradara e Fiorenzuola di Focara. Due località accomunate da un destino comune, quello di essere state cantate da Dante Alighieri nella Divina Commedia, legando indissolubilmente i versi del Sommo Poeta a questa terra.
Canto V Inferno: “Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona.”
Canto XXVIII dell’Inferno: “Poi farà si ch’al vento di Focara – non farà lor mestier voto né preco” riferendo di un tratto di costa così pericoloso, che occorrevano “voti e preghiere” per salvarsi dalle tempeste.”
Il programma.
Più di 20 gli spettacoli nei tre giorni, ciascuno dei quali corrisponderà ad un diverso luogo:
28 maggio – Fiorenzuola di Focara
29 maggio – Gradara
30 maggio – Parco San Bartolo (Strada Rive di Casteldimezzo)
L’apertura della rassegna, venerdì 28 maggio, sarà nel segno del Sommo Poeta con Dante alla Primaria (ore 14.30. Gradara), incontri laboratoriali con il Divin Poeta, workshop per insegnanti della scuola primaria con laboratori multidisciplinari fra arte, poesia, teatro, cucina, danza e gioco. Alle 19 ci si sposterà invece a Fiorenzuola di Focara per Bob Dylan in Hell, performance di musica e teatro con Luca Grossi, Malafesta Theatre Company e Inipi, i quali accompagneranno gli spettatori in un viaggio in fondo ai cerchi dell’Inferno attraverso le parole delle canzoni di Bob Dylan. Il tutto basato sul libro L’Inferno di Bob Dylan, scritto da Luca Grossi, pubblicato nel 2018 da Arcana Edizioni e vincitore del premio targa al concorso letterario internazionale Montefiore.
La poesia di Mariangela Gualtieri risuonerà invece nel Cortile della Rocca di Gradara sabato 29 maggio a partire dalle 20. Il quotidiano innamoramento darà voce ai versi di Quando non morivo, ultimo libro einaudiano della poetessa cesenate, li intreccerà ad altri del passato e comporrà tutto in una partitura ritmica ben orchestrata. Il tentativo resta quello di rendere ciò che Amelia Rosselli chiamava ‘incanto fonico’, quel bagno acustico che sprofonda ognuno in se stesso e allo stesso tempo tiene viva e affratellata la comunità dei presenti.
Ricco e denso il programma di domenica 30 maggio in Strada Rive di Casteldimezzo. Si comincerà alle 10 con Il verso più lungo del Mondo performance di poesia di strada e assalto poetico di Ivan Tresoldi (con riprese da drone). Alle 12.30 apertura apertura dello stand AmorPiada, la piadina marchignola dalla caratteristica forma a cuore preparata per amore con i prodotti genuini del territorio. Alle 13.30 è previsto l’arrivo della s-Taffetta Poetica in Bicicletta Fano-Pesaro-Parco San Bartolo: i ciclisti dell’Associazione FIAB Fano For.Bici, partiti in mattinata da Fano (Piazza XX Settembre) e passati per Pesaro (Palla di Pomodoro), arriveranno alla Strada di Mezzeria nel Parco San Bartolo. Porteranno con loro a destinazione i componimenti di poeti pesaresi e fanesi per consegnarli ai loro autori affinchè possano declamare al pubblico – immersi nello straordinario scenario della natura – i loro suggestivi versi. Alle 20 calerà il sipario con Endecasillabi, evocazione meccanica dantesca: performance poetico-musicale di e con Paolo F. Bragaglia e Roberto Paci Dalò, dove l’aura delle parola registrata si rifletterà in texture sonore probabili e improbabili.
Non è finita qui, però. “Parole di Mezzeria”, infatti, proseguirà idealmente anche dopo la giornata di domenica 30 grazie alla partnership con San Giovanni Città della Poesia. Il Folle Volo, a cura di Luca Nicoletti per l’organizzazione Pro Loco San Giovanni in Marignano con il Patrocinio del Comune di San Giovanni in Marignano e in collaborazione con Scuolinfesta, è il concorso di poesia rivolto ai ragazzi della scuola secondaria inferiore dell’istituto comprensivo statale e istituto Maestre Pie di San Giovanni in Marignano. La giuria si incontrerà per selezionare le 10 migliori poesie che saranno lette dal vivo dai ragazzi stessi in occasione della serata di premiazione – che verrà dedicata a Dante – presso l’Arena Spettacoli, nell’ambito della rassegna E…state fuori dal Comune.
Dichiarazioni
Filippo Gasperi (sindaco di Gradara): “Siamo molto contenti che finalmente si possa ripartire con un cartellone di eventi come quello che presentiamo oggi dopo un anno abbondante di chiusura dovuta alla pandemia. Lo facciamo con un evento di rete, un evento corale che nasce dal braccio creativo di Gradara Innova ma che coinvolge un intero territorio tra Marche e Romagna. Crediamo che l’unico modo di lavorare ed essere vincenti sia quello di lavorare insieme, in sinergia. E’ nata da poco la destinazione Riviera del San Bartolo che riunisce le eccellenze locali del territorio di Marche Nord e mette insieme mare, natura e cultura. Abbiamo un’offerta ampia e questo evento nasce da questo spirito romantico e da questa bellezza in cui noi siamo cresciuti e di cui spesso ci dimentichiamo. Parole di Mezzeria serve proprio a valorizzare quei luoghi nascosti che frequentiamo tutti i giorni. Cerchiamo di far uscire da noi stessi le emozioni e i pensieri che suscitano queste bellezze e che verranno scritti sulle strade che collegano i nostri paesi. C’è chi costruisce muri, noi preferiamo costruire ponti e i ponti li costruiamo attraverso i versi e la poesia”.
Silvano Straccini (presidente Gradara Innova): “Sono qui nella duplice veste di presidente di Gradara Innova e di membro di Ignoranti di Spessore. Quando abbiamo sposato l’idea di Gradara Innova, abbiamo trovato delle giuste convergenze anche dal punto di vista intellettuale. Il termine microfestival di poesia è quasi improprio: l’espressione più giusta è quella di trasformare la strada in un foglio bianco. Questa è l’ispirazione che ci ha guidati negli anni passati. Quest’anno ci sarà tanta necessità di scrivere, perché il fatto di essere stati compressi per lungo tempo – anche dal punto di vista creativo – ha generato una nuova urgenza espressiva. L’idea bellissima avuta dal Parco è quella di filmare l’opera, una volta terminata la performance, con un drone e far vedere dall’alto questo grande foglio con i versi incisi dalle persone. Le parole diventeranno la mezzeria delle nostre strade. L’altro sottotitolo è ‘Tra due Canti’. Il pezzo di strada che abbiamo scelto permette di vedere due citazioni letterarie della Divina Commedia, Fiorenzuola di Focara e Gradara. Ma Parole di Mezzeria, nella giornata di domenica 30, diventerà anche il palcoscenico per la presentazione di AmorPiada, il nuovo prodotto che unisce la forma alimentare della piadina alla tradizione dei nostri Dop, diventando quindi la sintesi perfetta di un intero territorio. Un progetto che si è avvalso della consulenza di esperti del settore, che ci hanno aiutato a selezionare l’impasto che andremo ad assaggiare in occasione del festival”.
Daniele Vimini (assessore alla Bellezza e vice-sindaco del Comune di Pesaro): “Parole di Mezzeria è un festival importante che ha già contribuito a valorizzare luoghi meravigliosi della nostra provincia in maniera slow e con un approccio culturale adeguato capace di stratificare un turismo consapevole, che passa anche da una consapevolezza da parte dei cittadini stessi del valore del patrimonio paesaggistico e ambientale che abbiamo a disposizione. Una ripartenza all’insegna della musica e della poesia, temporanea perché segnata con il gesso, ma che si sposa con il territorio. Ci fa piacere che avvenga questa triangolazione di Comuni con il coinvolgimento anche dell’ente Parco. Voglio ringraziare tutti coloro che stanno lavorando in questa direzione”.
Michela Bertuccioli (assessore alla Cultura e vicesindaco San Giovanni in Marignano): “Innegabile l’emozione di essere qua oggi. Ringrazio Filippo Gasperi e attraverso di lui tutte le persone che metteranno impegno in questi lunghi mesi. Le chiusure hanno portato ancora di più il desiderio di ripartire da arte e bellezza. Il benessere per i nostri cittadini passa dalla condivisione di spazi, parole ed emozioni positive. Per noi Gradara è sempre stata una città amica, per la capacità che ha sempre avuto di promuovere il territorio e la cultura. Ci siamo ritrovati in maniera spontanea a fare un percorso parallelo con San Giovanni Città della Poesia, evento organizzato insieme alla Pro Loco che mira a promuovere il ruolo della poesia tra gli studenti delle nostre scuole e che quest’anno sarà dedicato proprio a Dante Alighieri”.
Stefano Mariani (presidente Ente Parco San Bartolo): “Un anno fa si è tenuto un piccolo convegno in cui è stata posta la domanda: cosa può fare il San Bartolo per il proprio territorio? Essendo una realtà di eccellenza, il Parco dev’essere in grado di unire e creare una rete. Il parco dev’essere il faro che si pone come soggetto che fa riunire il territorio. Dobbiamo creare una rete che sia anche di promozione turistica completa in cui si interfacciano tutte le nostre iniziative. Se riusciremo a fare questo, avremo iniziato un lavoro che proseguirà nel tempo. Il Parco dovrà essere anche un collettore di fondi europei: così riusciremo a dare una mano al nostro territorio nel migliorarsi. Siamo contenti quando possiamo supportare i Comuni e la loro promozione. L’auspicio è quello di riuscire attraverso questo Parco a dare un quid in più per trovare soluzioni comuni insieme a tutte le realtà amministrative. Stiamo lavorando ad un progetto che si chiama Passaggio a Nord Est su quella che sarà l’offerta destagionalizzata del nostro pacchetto”.
Chiara Nigra (direttrice artistica Parole di Mezzeria): “Parole di Mezzeria torna fuori quando è possibile che torni fuori. L’anno scorso durante il lockdown ci siamo ritrovati a sognare questo evento e ringrazio il presidente Straccini per aver trovato il luogo ideale da cui ripartire. Gli ingredienti sono semplici: una strada chiusa al traffico, dei gessi, delle persone e la loro creatività. Parole di Mezzeria si è sempre fondata sul pilastro della libera espressione. Non è un caso che a tutti le edizioni ha sempre partecipato un importante cenacolo di poeti marchigiani. Questo è un anno strano e anche il solo poter pensare di trovarsi insieme su una strada in cui fare musica e arte, non era uno sforzo da poco. Una presenza importante e non banale, oltre ai grandi musicisti, quella degli artisti di strada, che sono presenze attive e vive che aiutano chi arriva lungo la strada ad esprimersi, coinvolgendoli. Mi piace citare un’iniziativa dal forte valore simbolico: la staffetta poetica con partenza da Fano”.
Paolo Bragaglia e Roberto Paci Dalò: “Abbiamo voluto definire Endecasillabi è una ‘evocazione meccanica dantesca’. Una performance dove l’aura delle parola registrata si riflette in texture sonore probabili e improbabili di macchine analogiche e digitali. L’endecasillabo fa da motore al concerto e il suo scandire si staglia negli spazi dell’azione facendo risuonare alcuni dei canti della Commedia. Endecasillabi è un breve preludio a un inaudito progetto dantesco che sarà presentato durante l’estate 2021”.
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