Parco San Bartolo, nuova sede a Fiorenzuola di Focara
Gli spazi ospiteranno anche un centro visite, previsto dal progetto di valorizzazione
Tra le iniziative previste dall’accordo tra Comune ed ente: l’istituzione di un guardia parco, di un cantoniere, l’installazione di telecamere antincendio e nuova cartellonistica
L’ente Parco San Bartolo torna nella sua “sede naturale”, quella di Fiorenzuola di Focara. Lo spostamento da viale Varsavia di Baia Flaminia a piazza Dante Alighieri 1 del borgo (che ora ospita il Quartiere 6), è una delle iniziative presentate questa mattina dall’Amministrazione comunale e dai rappresentanti dell’Ente Parco «splendido biglietto da visita dell’intero territorio» ha detto Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza che ha ringraziato la visione lungimirante e l’impegno dell’ente e della comunità «attenta e partecipe».
«Dopo venti anni di provvisorietà a Baia Flaminia – ha detto Vimini -, Parco e Comune hanno condiviso l’obiettivo di portare la sede a Fiorenzuola di Focara, luogo maggiormente identitario dell’area protetta».
Lo spostamento è previsto entro la primavera: «È uno degli interventi strategici che abbiamo pensato per potenziare la promozione del Parco, sempre più meta del turismo ambientale ed escursionistico. Il cambio di sede è anche il primo passo per la creazione di un vero e proprio centro visite destinato all’area naturalistica e ai meravigliosi borghi che la caratterizzano. Come Colombarone, piccola perla racchiusa tra la celebre Gradara e Gabicce, che potrebbe diventare uno snodo interno del Parco; un punto di scambio in cui immergersi per conoscere la storia archeologica di questi luoghi che stiamo cercando di valorizzare anche con il lavoro congiunto sul brand “Riviera del San Bartolo”».
Interventi che troveranno il sostegno nella programmazione prevista per i bandi Rigenerazione e Recovery plan su cui il Comune «concentrerà sforzi e progettazione attraverso la presentazione di un “sistema dei borghi” che valorizzi il verde, l’innovazione e housing sociale» ha sottolineato Vimini.
Tra le azioni del Comune anche l’intercettazione di fondi per l’efficientamento energetico dell’edificio di piazza Dante Alighieri: «Esigenza nata da un percorso condiviso maturato ascoltando le esigenze di Quartiere e Parco. Il progetto consentirà il risparmio energetico (sostituzione infissi, nuovo impianto di condizionamento) e la riduzione di emissioni, nel pieno rispetto della natura architettonica dell’edificio. Prevediamo anche una nuova illuminazione che qualificare il centro visite che immaginiamo accogliente e di facile fruizione» ha aggiunto l’assessore alla Sostenibilità Heidi Morotti.
Soddisfatto anche Stefano Mariani, presidente del Parco che ha sottolineato «come la positiva collaborazione abbia permesso di portare a termine importanti iniziative che miglioreranno la ricezione e la sostenibilità». Come l’istituzione del guardia parco (già al lavoro da dieci giorni): attraverso un accordo tra ente parco e polizia municipale, l’agente controllerà l’area favorendo la prevenzione e sensibilizzazione della tutela ambientale. Tempi celeri per l’assunzione di un cantoniere, figura che diventerà punto di riferimento per le manutenzioni di sentieri e beni. Prevista entro l’anno l’installazione di 6 telecamere antincendio di grande precisione ed a lunga gittata collegate a vigili del fuoco e carabinieri del corpo forestale, «strumenti di ultima generazione che consentiranno di ridurre i rischi connessi agli incendi boschivi e della falesia».
Tra le operazioni già concluse anche il completamento della cartellonistica: attraverso collaborazioni con il Comune e accesso ai fondi UE, sono stati installati nuovi pannelli turistici, visibili anche dalla strada della Siligata, «che uniformano la comunicazione del Parco, ne valorizzano l’immagine e migliorano la fruizione».