Coronavirus, 150mila euro di buoni spesa.
Laura Galli: “Nuovi criteri per ricomprendere più famiglie”
Il buono spesa una volta assegnato verrà caricato sulla tessera sanitaria. La modalità è quella già sperimentata dell’avviso pubblico per l’erogazione delle somme destinate all’acquisto di generi di prima necessità, alimentari e farmaci. I criteri per la graduatoria saranno la residenza nel comune di Riccione, calo del reddito annuale del nucleo familiare causato dal Covid almeno del 20% rispetto al 2019, Isee 2021 in corso di validità del nucleo familiare con un valore fino a 35 mila euro.
Criteri: in via prioritaria nucleo familiare che non ha mai percepito buoni spesa e la posizione in graduatoria verrà assegnata in base al valore dell’Isee.
In subordine i nuclei familiari che hanno già ottenuto il buono spesa 2020 e che non sono assegnatari di sostegni pubblici continuativi, anche in questo caso la posizione in graduatoria verrà assegnata sulla base dell’Isee.
Successivamente i nuclei familiari che non mai percepito buoni spesa correlati all’emergenza Covid e che sono assegnatari di sostegni pubblici, anche in questo caso la posizione in graduatoria sarà determinata sulla base dell’Isee.
Da ultimo i nuclei familiari che hanno già ottenuto il buono spesa 2020 e che sono assegnatari di sostegni pubblici. L’Isee farà fede per la posizione in graduatoria. Per tutte le categorie varrà il criterio che a parità di Isee precederà il nucleo familiare avente figli minori, in caso di ulteriore parità precederà il nucleo familiare avente maggiore anzianità di residenza.
L’ammontare del contributo sarà assegnato in relazione al calo del reddito e alla composizione del nucleo familiare.
nel caso di un calo del reddito tra il 20 e il 50%, l’importo del buono sarà quantificato sulla base della composizione del nucleo familiare riconoscendo 100 euro per nuclei con un solo componente e prevedendo 65 euro per ogni componente aggiuntivo.
Calo del reddito maggiore del 50% l’importo del buono sarà di 150 euro per i nuclei con un solo componente e prevedendo 90 euro per ogni componente aggiuntivo.
L’importo massimo erogabile sarà di 510 euro
“I criteri che abbiamo inteso inserire per i buoni spesa prevedono un’ampia gamma di casi – ha detto l’assessore ai Servizi alla Persona e vice sindaco, Laura Galli – proprio per intervenire su un maggior numero di famiglie. Dal primo bando per i buoni spesa, che in questo anno di pandemia abbiamo gestito, molte cose sono cambiate. Le famiglie hanno visto un calo di reddito più alto e quindi anche se hanno potuto beneficiare di alcuni ammortizzatori sociali o sostegni statali, abbiamo ritenuto opportuno dare loro la possibilità di partecipare. Le risorse sono quelle assegnate al Comune di Riccione dai fondi della zona rossa, destinate con espresso obbligo per le fragilità legate alle conseguenze economiche del Covid. In questi giorni abbiamo avuto diversi incontri con le categorie e con i sindacati, su come impegnare i fondi della zona rossa, ma quello che all’amministrazione è subito parso giusto e doveroso è stato dare una risposta a quanti oggi non riescono a provvedere alle esigenze basilari e di sopravvivenza. Non è possibile tollerare che vi siano fragilità così gravi da non permettere la spesa alimentare. Il Settore servizi alla Persona, che ringrazio per la capacità di organizzare velocemente le risposte ai cittadini in difficoltà, entro la settimana darà il via all’evidenza pubblica, dopodiché saranno predisposte le verifiche sulle domande, e l’erogazione dei buoni arriverà entro il mese e i primi giorni di aprile”