Giornate Europee del Patrimonio, visita al sito archeologico di San Lorenzo domenica 26 settembre.
Il Museo del Territorio aderisce con il sito archeologico di San Lorenzo in Strada alle Giornate Europee del Patrimonio 2021. L’area archeologica che si trova al quartiere San Lorenzo, a fianco dell’ingresso della Farmacia Comunale, in via Flaminia 25, rientra nelle due giornate di riflessione e visite guidate di sabato e domenica 25 e 26 settembre a Cattolica dal titolo “Storie dell’Aldilà: morte e sepolture lungo la via Flaminia” promosse dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini in collaborazione con i musei di Cattolica e Riccione.
“Dopo il Museo del Territorio, anche l’area di scavo di San Lorenzo in Strada – afferma l’assessore a Biblioteca e Musei, Alessandra Battarra – verrà valorizzata con un approccio tecnologico mediante un’App scaricabile gratuitamente in quattro lingue sugli smartphone del visitatore in grado di illustrare con chiarezza la storia dell’insediamento. Attraverso un collegamento ideale con il Museo sarà quindi possibile immergersi in un affascinante viaggio recandosi appositamente sul sito o sfruttando i tempi di commissione nella vicina farmacia comunale”. Durante le visite del sito di Riccione in programma domenica 25 settembre sarà possibile per la prima volta accedere al piano delle strutture, abitualmente visibili solo dall’alto, e visionare parte del ricco materiale proveniente dagli scavi che nel corso degli anni hanno arricchito le conoscenze di questo antico vicus romano, dove strade, strutture abitative e commerciali e sepolture si intrecciano in una ricca sequenza di storie. L’area archeologica di San Lorenzo presenta una stratigrafia complessa che testimonia diverse fasi di vita concentrate in circa 300 mtq lasciati a vista dopo i lavori di scavo.
I dati di scavo consentono, anche grazie a quanto scoperto durante altri interventi effettuati nei pressi della curva della via Flaminia, di ipotizzare l’esistenza di un piccolo vicus (villaggio rurale) addossato all’asse stradale della via consolare. Lo scavo archeologico del 1995, effettuato dalla ditta Tecne sotto la direzione dell’allora Funzionaria della Soprintendenza Maria Grazia Maioli, ha restituito e riportato alla luce una mole di informazioni notevole. Gli archeologi hanno ipotizzato quattro fasi di occupazioni dell’area, dall’età repubblicana (circa III sec a.C.) fino al periodo tardo antico (VII sec. d.C.), con destinazione d’uso e orientamento delle strutture differenti. Le prime tracce di età repubblicana testimoniano la presenza di attività produttive in questa zona, forse legate alla lavorazione dell’argilla. La seconda fase di vita di epoca repubblicana ha restituito numerosi frammenti ceramici e le strutture si allineano con l’asse stradale della Flaminia. Nel I sec d.C. l’area viene completamente trasformata da una livellazione del terreno che abbatte tutte le strutture precedenti e compaiono sepolture ad inumazione. Sono ancora visibili una tomba “alla cappuccina” e i basamenti di due monumenti funerari. L’area di necropoli si sposta anche a Nord della Flaminia dove numerose sepolture ad incinerazione sono documentate nella parte a mare. La fase bizantina è caratterizzata dalla trasformazione del pozzo in calcara per bruciare marmi e ricavare calce forse necessaria alla costruzione della vicina pieve di San Lorenzo in Strada.
L’area di San Lorenzo potrebbe restituire ancora numerose informazioni sulle antiche forme di popolamento e le attività di culto forse anche precedenti alla costruzione della pieve menzionata per la prima volta nel 1059 d.C.
La visita guidata sarà curata dal funzionario della Soprintendenza Kevin Ferrari, dall’archeologo Cristian Tassinari della ditta Tecne, dal responsabile del Museo del Territorio Andrea Tirincanti.
Al fine di agevolare la massima partecipazione possibile nel rispetto della sicurezza di tutti i partecipanti, le visite si ripeteranno ogni 30 minuti tra le 17 e le 19 (ultima visita ore 18.30) con prenotazione obbligatoria e un numero massimo di 15 partecipanti per turno.