Jamil Sadegholvaad
di Filippo Sacchetti, segretario provinciale del Pd
Non posso nascondere che quello che ha portato alla scelta di Jamil Sadegholvaad a candidato a sindaco, insieme alla indicazione di Chiara Bellini come candidata civica a vice sindaco, sia stato un percorso articolato. Lo è stato in realtà un po’ tutto in questo anno, sia fuori che dentro la politica. E lo è stato non solo a Rimini, ma in tutte le città italiane, piccole e grandi, alle prese con una scadenza elettorale nel biennio della pandemia. Fuori, per l’emergenza sanitaria e la paura per la tenuta economica e sociale. Dentro, perché queste crisi che investono l’intera società non sono facili da gestire e interpretare. Non sarà un caso infatti che tra febbraio e marzo abbiamo cambiato il presidente del consiglio, il segretario nazionale del Pd, che il Movimento 5 Stelle rischi di implodere e che la Meloni abbia superato Salvini nei sondaggi. A Rimini non siamo stati da meno, ma bisogna reagire e pensare al post covid. Il Pd, che tanti davano alla deriva e in crisi a giorni alterni, ha giocato una carta importante: quella della responsabilità e della coesione per presentare unitamente la propria proposta politica. Una proposta di continuità e innovazione, orgoglio ritrovato e buon governo che punta più di tutto a migliorare la qualità della vita dei riminesi. Idee e programmi riformisti, assieme a una coalizione larga, sostengono un progetto politico per i prossimi anni che i protagonisti di questa stagione aprono per scrivere una pagina nuova, potendo contare su un elemento straordinario e fondamentale: il grande lavoro fatto negli anni dalla giunta Gnassi per la rigenerazione e l’ammodernamento di Rimini. Una sintesi alta per sostenere la candidatura a sindaco di Jamil Sadegholvaad e di Chiara Bellini a vice-sindaca. Da questo percorso che può apparire a prima vista accidentato, esce un Partito democratico più forte per farsi motore di una coalizione che raccoglierà il testimone di questa amministrazione per rilanciare sulle nuove sfide dei tempi che viviamo in stretta connessione con la comunità locale e rendere Rimini sempre più bella, vivibile e sicura. La sintesi raggiunta ci consegna ora una nuova responsabilità, che affronteremo tutti insieme, coesi, con l’intera coalizione, perché la storia ci dice che è con l’unione e la condivisione che si vincono le sfide più impegnative e si raggiungono gli obiettivi più ambiziosi. Anche quelli che sembrano impossibili. E a Rimini, dove tutto si immagina e si vede in anticipo, niente è impossibile. Siamo quindi contenti di poter finalmente partire a caccia della riconferma e intendiamo aprire fin da subito un grande confronto con la città e tutte le sue anime per costruire la Rimini del futuro. Non c’è un minuto da perdere.