Covid, non prevedo una grande adesione alla terza dose
di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
La gente è stanca ed in più si riproporranno gli stessi dubbi e scetticismi della vaccinazione precedente. Le classi raccomandate aderiranno senz’altro, ma chi deve farla spontaneamente non avrà questi grandi stimoli, senza pensare che la terza dose ci proteggerebbe da un picco di contagi che potrebbe esserci quest’inverno e che indurrebbe di nuovo a decidere delle chiusure. Se una persona ragionasse, dovrebbe correre a inocularsi il vaccino. Mancano quella consapevolezza e quell’entusiasmo necessari. Consapevolezza che il virus non è ancora sconfitto e che solo vaccinandoci possiamo evitare problemi seri.