di Marzio Pecci, Lega
Rimini, sicurezza: l’amministrazione intervenga.
Mentre la politica è (dis)impegnata a disquisire sul rinoceronte o sull’acqua a margine di Castel Sismondo, la città vive il grave problema dell’ordine pubblico e della sicurezza.
Prostituzione, pallinari, furti con la “tecnica della salamandra”, commercio abusivo e criminalità organizzata sono i fenomeni che l’assessore alla polizia urbana ha dimostrato di non volere o di non essere capace a risolvere.
Fare opposizione a Rimini significa farsi interprete dei problemi della città e sollecitare l’amministrazione comunale ad intervenire.
Nei cinque anni trascorsi in consiglio comunale con interventi, interrogazioni e mozioni abbiamo chiesto di privvedere per risolvere i problemi.
Abbiamo chiesto che il Sindaco e l’assessore si facessero promotori di un progetto che coordinasse le attività di prevenzione della criminalità di Questura, Prefettura e Arma almeno ogni qualvolta si è verificato il cambio del Questore e/o del Prefetto. Purtroppo tutto è stato inutile.
Per questo il proposito annunciato di assumere 30 vigili urbani fatto dall’assessore alla polizia urbana se sarà eletto sindaco ha il sapore della promessa del marinaio o della “presa in giro” dei cittadini.
Rimini ha intere aree che vanno bonificate dalla criminalità: zona sud, Murri, viale delle Regine, il campo di via Islanda, l’arenile, oltre a migliorare la sicurezza in stazione che è porta di ingresso della città.
E così, mentre l’assessore candidato Pd si lascia andare a “baruffe chiozzotte” con il sindaco di Riccione, noi continuiamo a leggere di accoltellamenti, di pallinari che agiscono indisturbati, così come di nessun contrasto al commercio abusivo.
C’e di che rimanere basiti di fronte alla persistente inefficienza nel risolvere i problemi cittadini.
Da alcuni anni suggeriamo piani urbanistici per la Murri, per l’arenile, per la zona sud oltre a nuovi piani per il commercio, ma le nostre proposte sono rimaste lettera morta.
Mentre la politica è (dis)impegnata a disquisire sul rinoceronte o sull’acqua a margine di Castel Sismondo, la città vive il grave problema dell’ordine pubblico e della sicurezza.
Prostituzione, pallinari, furti con la “tecnica della salamandra”, commercio abusivo e criminalità organizzata sono i fenomeni che l’assessore alla polizia urbana ha dimostrato di non volere o di non essere capace a risolvere.
Fare opposizione a Rimini significa farsi interprete dei problemi della città e sollecitare l’amministrazione comunale ad intervenire.
Nei cinque anni trascorsi in consiglio comunale con interventi, interrogazioni e mozioni abbiamo chiesto di privvedere per risolvere i problemi.
Abbiamo chiesto che il Sindaco e l’assessore si facessero promotori di un progetto che coordinasse le attività di prevenzione della criminalità di Questura, Prefettura e Arma almeno ogni qualvolta si è verificato il cambio del Questore e/o del Prefetto. Purtroppo tutto è stato inutile.
Per questo il proposito annunciato di assumere 30 vigili urbani fatto dall’assessore alla polizia urbana se sarà eletto sindaco ha il sapore della promessa del marinaio o della “presa in giro” dei cittadini.
Rimini ha intere aree che vanno bonificate dalla criminalità: zona sud, Murri, viale delle Regine, il campo di via Islanda, l’arenile, oltre a migliorare la sicurezza in stazione che è porta di ingresso della città.
E così, mentre l’assessore candidato Pd si lascia andare a “baruffe chiozzotte” con il sindaco di Riccione, noi continuiamo a leggere di accoltellamenti, di pallinari che agiscono indisturbati, così come di nessun contrasto al commercio abusivo.
C’e di che rimanere basiti di fronte alla persistente inefficienza nel risolvere i problemi cittadini.
Da alcuni anni suggeriamo piani urbanistici per la Murri, per l’arenile, per la zona sud oltre a nuovi piani per il commercio, ma le nostre proposte sono rimaste lettera morta.
Per questo ad ascoltare il candidato sindaco che, pur avendone il potere, non ha fatto nulla ci si “accappona la pelle”.
La Lega Rimini da tempo ha maturato la certezza che la città abbia grandi possibilità di crescita, ma è altrettanto certa che per raggiungere l’obiettivo debba essere guidata da persone capaci di immaginare una città sostenibile cioé, intelligente, sicura e a misura d’uomo, dove le nuove tecnologie e le nuove urbanizzazioni vengono progettate per rendere al cittadino ed ai suoi figli una vita migliore e sicura.