Natale, si inaugura… mercoledì 8 dicembre e “LòMM”
Sindaca e assessore Zangoli: “Eventi che rappresentano bene Santarcangelo”
Anteprima di sabato 27 novembre quando si sono accese le luminarie e sono stati inaugurati i tradizionali mercatini previsti per tutti i fine settimana fino al 23 dicembre nel centro storico. Nel giorno dell’Immacolata, mercoledì 8 dicembre, sono tanti gli appuntamenti di richiamo in programma a Santarcangelo.
Si parte alle 15,30 con l’inaugurazione del presepe delle memorie allestito nello spazio di palazzo Gallavotti, al civico 4 di via Lauro De Bosis. Nell’allestimento curato da Marco Fantini, la scenografia del presepe animato ricostruisce la suggestiva cornice di piazza Monache, con diversi personaggi della storia santarcangiolese. Tra le novità dell’allestimento 2021, le figure di don Sergio Matteini, Werter Paesini, Gino Strada e Franco Battiato (l’iniziativa è curata dalla Pro Loco di Santarcangelo).
Alle 17 ci si sposterà poi nel cuore del centro storico per assistere all’accensione del grande albero di Natale di via Don Minzoni – l’inaugurazione vera e propria di LòMM – accompagnata dal coro della scuola di musica Faini diretto da Patrizia Zangoli insieme ai musicisti Alex Magnani e Paolo Sgallini. Alle 18,30 la marching band della scuola fermerà il suo giro sotto i portici del Comune per l’esibizione del coro di voci bianche “Fafin”, diretto da Ala Ganciu e ideato da Luigi Cilumbriello dell’associazione “Il Torrione”.
Ma sono tante le iniziative che scandiranno l’intero periodo delle festività natalizia fino a fine gennaio, raccolte nel cartellone di LòMM (disponibile anche per il download su www.santarcangelodiromagna.info). Dall’8 dicembre fino al 6 gennaio andrà in scena “Parole sospese. Scritto(r)i di comunità”: tre scrittoi – realizzati dall’artista Claudio Ballestracci – saranno posizionati in tre luoghi centrali e simbolici della città, dove le persone potranno fermarsi e lasciare un messaggio per chiunque vorrà leggerlo. Ispirato alla pratica del caffè sospeso, il progetto è realizzato dalle associazioni di promozione sociale Fermenta e Men on the Moon.
Un atteso ritorno è invece quello di “L’era un béus. Finestre poetiche”, con anteprima domenica 19 dicembre alle 17,30 e inaugurazione domenica 2 gennaio alle 17. Le opere dei poeti santarcangiolesi Tonino Guerra, Nino Pedretti, Raffaello Baldini e Giuliana Rocchi appariranno sulle finestre di sei edifici del centro, tradotte in immagini dagli artisti contemporanei Marianna Balducci, Roberto Ballestracci, Elettra Campana, Eron, Lorenzo Kamerlengo, Elisa Mossa, Rohstoff, Francesco Ruggeri, Gianluigi Toccafondo e Nicolò Vasini, restituendo un’esperienza multimediale armonica e immersiva. Ideazione e allestimento a cura di Claudio Ballestracci, con il montaggio di Stefano Bisulli e le musiche di Marco Mantovani.
Nei pomeriggi di mercoledì 22 e giovedì 23 dicembre dalle 15 alle 18, invece, una novità: il trenino degli auguri, con un coro di voci accompagnate da un gruppo musicale che porterà gli auguri di Natale nelle frazioni di Santarcangelo. Sempre giovedì 23 dicembre, alle ore 15, è in programma la camminata di Natale (partenza dalla Pieve), mentre una pista di pattinaggio sul ghiaccio sarà presente durante tutte le festività al parco Francolini.
Da non perdere inoltre il ricco programma dei concerti e spettacoli, al via martedì 28 dicembre, dalle 18,30 alle 23,30 al Lavatoio con “SANTrap2 | T-Anticorpi”, live di musica trap, rap e hip hop con giovani artisti, writers e food truck solidale nell’ambito del progetto “L’Arca di Santarcangelo”. Nella serata di martedì 30 dicembre alle ore 21 Simone Antonacci & la Christmas Band saranno protagonisti con il concerto “Anche quest’anno è già Natale (we’re back!)” al Lavatoio, che il 6 gennaio alle 17 e alle 20,30 ospiterà anche lo spettacolo per grandi e piccoli “Il teatrino di Federico” a cura della Filodrammatica Lele Marini (ideazione e regia di Liana Mussoni). Chiude il programma dei concerti – domenica 9 gennaio al Supercinema, ore 17 – il concerto per il Nuovo Anno a cura dell’Associazione Musicale Classic All Music.
La solidarietà sarà invece protagonista domenica 12 dicembre alle ore 16 con i Babbi Natale in Vespa, che sfileranno per le vie del centro, raccoglieranno le letterine e distribuiranno regali a bambini e bambine (a cura del Vespa Club Santarcangelo). Giovedì 16 dicembre al Lavatoio – ore 18,30 – è in programma “Scatola a sorpresa. In scena le arti dello spettacolo con incursioni video e letterarie”, con Ag23, l’autrice Giulia D’Intino e clip promosse dall’associazione l’Incontro, a cura della Consulta del Volontariato. Sabato 18 e domenica 19 dicembre, con “La fabbrica di giochi di Babbo Natale”, il gruppo Ven èulta invita bambini e bambine a donare i loro giochi a chi ne ha più bisogno, consegnandoli presso la bottega Giorgetti.
Quanto infine alle mostre, restano aperte al pubblico fino a domenica 16 gennaio quelle curate da Marianna Balducci al Met “La vita nascosta delle cose” e alla Galleria Baldini “100 bambini. Un omaggio a Gianni Ròdari”, mentre dal 30 dicembre al 27 marzo al Musas sarà possibile visitare “Accordi e Fughe” di Filippo Sorcinelli, realizzata in occasione del ventesimo anniversario di inizio attività dell’Atelier LAVS.
“Con un programma ricco di eventi numerosi e diversi tra loro, ‘LòMM’ racconta molto bene Santarcangelo e la sua storia” dichiarano la sindaca Alice Parma e l’assessore al Turismo, Emanuele Zangoli. “La vocazione culturale della città emerge chiaramente, oltre che dal titolo, da iniziative come ‘L’era un béus’ e dalla scelta di un albero di Natale dedicato a Tonino Guerra, mentre le numerose realtà associative che hanno contribuito al programma offrono un bellissimo spaccato sull’anima sociale di Santarcangelo. In attesa di svelare i contenuti della grande festa di Capodanno – concludono – siamo fiduciosi che queste iniziative possano rappresentare per tutti i santarcangiolesi un lume, un simbolico focolare intorno al quale ritrovarsi durante le festività”.
“LòMM”, che in dialetto romagnolo significa lume o luce, è una parola scelta da un verso di una poesia di Raffaello Baldini dedicata al Natale, Nadèl (“I lòmm, la bòba, al machini, la zènta”). Da una parte “LòMM” accende i riflettori sulla dimensione familiare suscitata dal dialetto: il rimando è al focolare, al tepore rassicurante e in un certo senso domestico, quello dei piccoli lumi accesi in casa sul davanzale della finestra. Dall’altra, il riferimento è alle luci che illumineranno le strade per tutto il periodo natalizio: l’apice sarà visibile a Capodanno, quando il “LòMM” e il desiderio di aggregazione e di magia di cui è impregnata la città si trasformerà in fuoco catalizzatore e anima della festa.