È impensabile ciò che è successo a Ischia. Soccorritori che scavano a mani nude e trovano intere famiglie sommerse dal fango. Erano già successi disastri a Ischia, non doveva riaccadere. Ancora dopo una settimana abbiamo una persona dispersa. Purtroppo, questo è anche frutto di una certa leggerezza rispetto alle leggi della natura, da una parte; dall’altra, in pochi sanno che i piani regolatori, che dovrebbero tutelare il benessere delle famiglie, degli imprenditori e della natura, sono in mano agli speculatori per un insieme di ragioni culturali. È il cosiddetto abusivismo speculativo, tristezza del fare italico. È capibile un’incidente, un problema di salute, ma morire così nel 2022 è profondamente ingiusto.