• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
sabato, Luglio 12, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

Economia. L’Ira della discordia tra Usa e Unione europea

Redazione di Redazione
23 Dicembre 2022
in Economia
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A
Vignetta di Cecco

Vignetta di Cecco

Tratto da lavoce.info

DI ALESSIA AMIGHINI, professore associato di Politica economica presso l’Università del Piemonte Orientale e Associate Senior Research Fellow nel programma Asia dell’ISPI

Gli Stati Uniti hanno varato un pacchetto fiscale di proporzioni inusitate rivolto in primo luogo all’economia verde. Potrebbe avere ripercussioni pesanti per l’industria europea, come dimostrano le reazioni preoccupate di Commissione e singoli stati.

Un pacchetto fiscale di portata enorme

Dopo mesi di dibattito politico, il 12 agosto l’Inflation Reduction Act (Ira) è stato approvato dalla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti; il Senato lo aveva passato una settimana prima. Si tratta di un impegno fiscale monstre, che riguarda le tasse ambientali, sanitarie e aziendali. Il disegno di legge prevede ben 370 miliardi di dollari per la riduzione delle emissioni e la promozione di tecnologie verdi, il più grande pacchetto fiscale di sempre destinato specificamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Insieme agli altri due provvedimenti – Bipartisan Infrastructure Law (Bil) e il Chips & Science Act – con cui si sovrappone parzialmente, l’Ira immetterà fino a 2 mila miliardi di dollari di spesa pubblica nei prossimi 10 anni.

Firmando l’Ira, il presidente Biden ha mantenuto la promessa di costruire un’economia che funzioni per le famiglie dei lavoratori e le piccole imprese. La legge prevede investimenti urgenti per ridurre i costi dei farmaci da prescrizione, dell’assistenza sanitaria e dell’energia, al fine di creare opportunità per i 33 milioni di piccole imprese americane e per le start-up innovative. È l’azione più aggressiva che gli Stati Uniti abbiano intrapreso per affrontare la crisi climatica. Aiuterà la Fed ad affrontare l’inflazione riducendo il deficit pubblico, in quanto ai super ricchi e alle grandi aziende verrà chiesto di pagare una quota, mentre nessuna piccola impresa o famiglia con un reddito inferiore a 400 mila dollari all’anno pagherà un centesimo in più di tasse.

Le reazioni in Europa

Il pacchetto statunitense ha suscitato una forte preoccupazione fra i paesi membri dell’Unione europea. Il timore dell’Ue è che la legislazione americana, basata su agevolazioni e sussidi per l’economia verde, distorca la competizione e inneschi una fuga di investimenti dal mercato europeo a beneficio di quello americano. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha auspicato un intervento comunitario per bilanciare i rapporti sotto forma di una revisione degli aiuti di stato per agevolare gli interventi pubblici, una ricalibratura dei finanziamenti sulle tecnologie verdi e una collaborazione con gli Usa al fine di modificare alcuni degli aspetti più preoccupanti dell’Ira.

I generosi sussidi previsti dall’Ira potrebbero infatti incentivare le aziende europee a delocalizzare negli Stati Uniti, a partire dal gennaio 2023 quando si avvieranno le sovvenzioni all’energia eolica, alle auto elettriche e alle altre industrie verdi per privilegiare la produzione nazionale rispetto alla concorrenza d’Oltreoceano attraverso le cosiddette clausole “Buy American”.

L’Europa ha dunque bisogno di una pronta risposta all’Ira statunitense per garantire un futuro alla sua industria. In particolare, l’Unione è chiamata con urgenza, espressa di recente da alcuni grandi stati membri (Francia e Germania), a una revisione dei criteri e delle regole comunitarie in merito agli aiuti di stato. “Quando due superpotenze sovvenzionano pesantemente alcuni settori, si può decidere di non fare nulla, di rispettare le regole e la purezza della dottrina (del libero mercato) (…) ma alla fine non rimarrà molto (in Europa)”, ha detto Emmanuel Macron.

Secondo il presidente francese, la risposta dell’Europa, attraverso strumenti nazionali e comunitari, dovrebbe ammontare a circa il 2 per cento della sua produzione. Macron non ha mancato di aggiungere una critica poco velata alla strategia di apertura incondizionata perseguita dall’Ue, volta ad aprire il mercato interno attraverso una serie molto ambiziosa di accordi preferenziali riguardanti il commercio estero e gli investimenti diretti esteri. La critica sostiene che l’apertura non permetterà guadagni di efficienza, come predicato dalla teoria economica, se i partner commerciali sono grandi sostenitori degli aiuti di Stato, come Stati Uniti e Cina. Anche Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, ha affermato che gli Stati Uniti hanno iniziato una “corsa ai sussidi” attraverso gli incentivi agli investimenti che l’Ira offre alle aziende. Tra le altre misure, prevede infatti un credito d’imposta pari al 30 per cento del costo delle fabbriche nuove o aggiornate che costruiscono componenti per le energie rinnovabili.

Finora i negoziati tra Europa e Stati Uniti non hanno prodotto progressi sufficienti, neanche dopo la visita del presidente francese negli Stati Uniti a fine novembre e l’incontro dei rappresentanti della Commissione europea con le controparti statunitensi a inizio dicembre. I ministri hanno dichiarato di sperare ancora in concessioni da parte degli Stati Uniti, come ad esempio un’eccezione per i produttori dell’Ue dalle norme sul “contenuto interno”, che gli Usa hanno applicato ai loro vicini diretti, Canada e Messico, con i quali hanno un accordo di libero scambio. Tuttavia, hanno esortato l’Ue a prepararsi all’eventualità che il risultato non sia raggiunto, aggiornando il proprio regolamento sulle sovvenzioni.

Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!

SOSTIENI LAVOCE

Articolo precedente

Addio a Federica Bigucci, quel sorriso avvolgente

Articolo seguente

Un Natale finalmente tranquillo

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Vignetta di Cecco
Economia

Economia. Quel che resta della Global Minimum Tax

10 Luglio 2025
Gianluca Spadoni
Economia

Riccione. Gianluca Spadoni: “Incertezza nelle trattative estenuanti USA-UE non aiuta la ripresa”

9 Luglio 2025
Massimo Banci_Head of Business Fortech
Economia

Rimini. Fortech, nel suo capitale entra il Gruppo Scouting e Perwyn col 30 per cento

6 Luglio 2025
Economia

Rimini. Yuri Maccario Napolitano: “Turismo, il futuro è la rigenerazione”

3 Luglio 2025
Economia

Riccione, apre McDonald’s: assunte 37 persone

26 Giugno 2025
Economia

Rimini. Italian Bike Festival diventa riminese: acquisito dalla Fiera di Rimini

24 Giugno 2025
Cultura

Rimini. RivieraBanca, crowdfunding a beneficio di 6 realtà del territorio tra Romagna e Marche

23 Giugno 2025
Economia

Regione Emilia Romagna, partono i bandi europei per 130 milioni per imprese e famiglie

18 Giugno 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Un Natale finalmente tranquillo

Natale a Gabicce mare, buoni spesa dall'Auser

Arcangelo d’Oro 2022: assegnati agli imprenditori Alvaro Anelli e Manlio Maggioli

Giovani, bullismo problema in aumento

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Rimini. Acer, Tonino Bernabè nuovo presidente 12 Luglio 2025
  • San Marino. Internazionali di San Marino, wild card ai giovani talenti Basile e Caniato 12 Luglio 2025
  • Cattolica. Bel tennis al Queen’s Club con il torneo open maschile e femminile 12 Luglio 2025
  • Cattolica-San Giovanni, devastata la sede dell’Anpi 12 Luglio 2025
  • Riccione. Fabio Ubaldi nominato presidente provinciale di Italia Viva 12 Luglio 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-