• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
giovedì, Maggio 15, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

Economia. Prezzi dei carburanti: la truffa che non c’è

Redazione di Redazione
6 Aprile 2022
in Economia, Senza categoria
Tempo di lettura : 4 minuti necessari
A A
Vignetta di Cecco

Vignetta di Cecco

Vignetta di Cecco

 

 

Tratto da lavoce.info

 

DI MARZIO GALEOTTI, professore ordinario di Economia politica presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli studi di Milano.
IRINA GARDINI, ricercatrice junior in FEEM
ALESSANDRO LANZA, direttore della Fondazione Eni Enrico Mattei
E MATTEO MANERA, professore ordinario di Econometria presso il Dipartimento di Economia, Metodi Quantitativi e Strategie di Impresa dell’Università di Milano-Bicocca

Negli ultimi quindici mesi il prezzo netto della benzina e quello del petrolio sono quasi perfettamente allineati. Difficile ipotizzare speculazioni: ad amplificare la crescita della componente materia prima del prezzo netto dei carburanti è l’Iva.

I sospetti sui rincari di benzina e gasolio

Con il decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale il 21 marzo il governo ha adottato “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”. Al suo interno trova spazio un intervento sul prezzo dei carburanti. In particolare, vengono ridotte le accise su benzina e gasolio di 25 centesimi di euro più Iva pari a 30,5 centesimi.

L’intervento del governo arriva dopo i rapidi e consistenti incrementi del prezzo dei carburanti, che hanno superato la soglia psicologica di 2 euro al litro. E, soprattutto, arriva dopo i ricorrenti sospetti di atteggiamenti speculativi dell’industria, che hanno trovato un autorevole portavoce addirittura nel Ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani. La procura di Roma ha di conseguenza aperto un’indagine sulle presunte speculazioni e il Ministro verrà sentito come persona informata sui fatti, avendo parlato di una «colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini».

Per completezza, va detto che la speculazione è stata chiamata in causa anche per i prezzi del gas e dei cereali, ma noi siamo pronti a scommettere che la procura di Roma finirà per archiviare il tutto. Vediamo perché.

Le componenti del prezzo

Il punto da cui partire è la composizione del prezzo alla pompa che tutti noi paghiamo (prezzo lordo). Prima dell’intervento del governo, nel caso della benzina, in media il 57 per cento del prezzo pagato dal consumatore era imputabile alla fiscalità (Iva 18 per cento e accise 39 per cento), mentre il 43 per cento era rappresentato dal costo industriale (prezzo netto, o prezzo cif med). Per il gasolio la fiscalità valeva il 54 per cento e il prezzo netto il 46 per cento del prezzo lordo (Tabella 1).

L’Iva, essendo una percentuale, tende ad amplificare gli aumenti e contenere le riduzioni del costo industriale e delle accise. Questo aspetto è importante quando si fa riferimento ai movimenti del prezzo finale nel brevissimo periodo (giorno), soprattutto se si pensa che il «colpevole» sia la speculazione.

Differenziali tra prezzo netto e prezzo della materia prima

Se poi si vuole andare a vedere dove si potrebbe annidare la speculazione, quello che bisogna guardare è il differenziale (“diff”) tra il prezzo netto e il prezzo della materia prima, cioè del greggio. Il differenziale comprende i margini sia della raffinazione che della distribuzione dei carburanti e dipende anche dalla struttura competitiva di questi mercati.

Negli ultimi 15 mesi il prezzo netto della benzina e il prezzo del petrolio contemporanei siano quasi perfettamente allineati. Il trend di crescita del prezzo del petrolio è sostanzialmente costante nel periodo considerato e accelera a partire da inizio dicembre 2021. I due prezzi si muovono comunque sostanzialmente all’unisono, così da determinare un differenziale che resta stabile nel tempo. Le cose cambiano quando la Russia invade l’Ucraina allorché i due prezzi si impennano. In un primo momento il prezzo del greggio sale e quello della benzina resta fermo, cosicché il differenziale cade, ma poi la dinamica si inverte.

Il differenziale, che nel periodo precedente si muoveva stabilmente all’interno dell’intervallo 0-0,1 euro/litro, conferma lo stesso andamento anche durante il conflitto (in media pari a 0,09 euro/litro) e raggiunge il valore massimo di 0,16 euro/litro il 9 marzo 2022, adeguandosi con un giorno di ritardo al picco registrato dal prezzo del petrolio e dal prezzo netto della benzina. Si attesta sul limite superiore dell’intervallo 0-0,1 euro/litro a partire dal 10 marzo.

Le cose non vanno diversamente nel caso del gasolio.

Si potrebbe pensare che il prezzo netto si adegui ai movimenti del prezzo del greggio con ritardo, cosicché il raffronto contemporaneo non corrisponde alla realtà. Non vi è ovviamente modo di sapere se raffinatori e distributori seguono questa prassi. Noi abbiamo calcolato il coefficiente di correlazione tra prezzo della benzina al giorno t e prezzo del petrolio al giorno t +/- i (i = 1,7,14,30).

Si vede chiaramente che la correlazione è più elevata nei giorni più ravvicinati a quello corrente e decresce al crescere del numero di giorni. L’evidenza non pare confermare l’idea di un adeguamento ritardato del prezzo al costo della materia prima. Le cose non cambiano se ci si focalizza sul periodo della guerra russo-ucraina.

Da ultimo abbiamo stimato un semplice modello a correzione di errore (Ecm) per il periodo 24/2/2022 – 15/3/2022. Indicando con PNB e PND i prezzi netti di benzina e diesel, PO il prezzo del Brent e DIF il differenziale i risultati ottenuti sono i seguenti:

Benzina: PNBt = PNBt-1 + 0.60*(POt – POt-1) – 0.60*DIFt-1
Gasolio: PNDt = PNDt-1 + 1.15*(POt – POt-1) – 0.32*DIFt-1
Il primo modello mostra che solo i tre quinti dell’incremento del prezzo del petrolio tra il giorno t-1 e il giorno t concorrono alla formazione del prezzo netto della benzina al tempo t. Inoltre, il differenziale al giorno t-1 contribuisce a correggere verso il basso il prezzo netto della benzina al tempo t. Nel caso del gasolio l’incremento del prezzo del petrolio tra il giorno t-1 e il giorno t più che concorre alla formazione del prezzo netto del gasolio al tempo t, mentre il differenziale corregge verso il basso il prezzo. A differenza della benzina, in cui una variazione positiva tra ieri e oggi del prezzo dell’oil non si scarica interamente sul prezzo netto oggi, nel caso del diesel una variazione positiva del prezzo dell’oil tra ieri e oggi esercita un effetto amplificatore sul prezzo netto corrente del diesel. Anche se i coefficienti in questione non possono essere interpretati come elasticità, cionondimeno il prezzo netto del diesel sembra essere più sensibile a incrementi di prezzo della materia prima rispetto al prezzo netto della benzina. Da notare come entrambi i prezzi vengano in realtà “calmierati” dal differenziale tra prezzo netto e prezzo della materia prima, all’interno del quale si celerebbe la speculazione.

Riassumendo, l’esame dei dati rende difficile rintracciare chiari elementi speculativi nei movimenti del prezzo della benzina dati quelli del greggio. Il differenziale è rimasto sostanzialmente invariato prima e durante la guerra. Analoga considerazione vale sostanzialmente per il gasolio. Il vero amplificatore del trend di crescita registrato dalla componente materia prima del prezzo netto dei carburanti negli ultimi giorni è rappresentato dalla componente fiscale (Iva).

Lavoce è di tutti: sostienila
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto.

SOSTIENI LAVOCE

Articolo precedente

Provincia di Rimini. Covid: 220 nuovi positivi (125.837 il totale). Terapia intensiva: 5. Decessi: due

Articolo seguente

Morciano di Romagna. Autunno-Giannei, Pd: “Sindaco, incontri con Ciotti”

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Rimini, ponte di Tiberio
Cultura

Angolo della poesia. E’ Mont Rosa (Il Monte Rosa)

14 Maggio 2025
Economia

Come si elegge un Papa 3.0*

14 Maggio 2025
Cattolica

Cattolica-Gabicce Mare. Gran Fondo degli Squali, modello del fare turismo… i 10 anni e 10mila presenze

11 Maggio 2025
Focus

Rimini. Straordinaria partecipazione all’iniziativa “L’ultimo giorno di Gaza” – 1.136 vestitini in Piazza Tre Martiri

11 Maggio 2025
Cattolica

Cattolica. Giovani ritratti”, tre pittrici Naima Tesei, Viola Valeri e Viola Muratori vincono la prima edizione del concorso

7 Maggio 2025
Focus

Rimini. Jacopo Morrone: “Anfiteatro, subito progetto e cronoprogramma”

6 Maggio 2025
Cultura

Santarcangelo di Romagna. Marco Giorgi porta in  scena uno spettacolo dedicato a Tonino Guerra a Troisdorf nell’80° anniversario della Liberazione

3 Maggio 2025
Da sinistra: Simone Badioli, presidente Uni.Rimini; Maria Letizia Guerra, delegata all'Impegno pubblico dell'Università di Bologna; Gianluca Metalli, CEO di Fattor Comune; Fausto Caldari, presidente di RivieraBanca; Matteo Merlini, responsabile Marketing e Diego Olivieri ufficio stampa RivieraBanca
Focus

Rimini. Imprenditori del futuro alla 5^ edizione di Techstars Startup Weekend

30 Aprile 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente
Morciano. Palazzo comunale

Morciano di Romagna. Autunno-Giannei, Pd: "Sindaco, incontri con Ciotti"

Manuel Celli

Rimini. Birra, le artigianali Beha conquistano il 7' “Barcelona Beer Challenge”

Coriano. Sanità: aperitivo con l'assessore regionale Donini e il candidato sindaco del centrosinistra Paolucci (martedì 12 aprile)

Vignetta di Cecco

Provincia di Rimini. Covid: 300 nuovi positivi (126.137 il totale). Terapia intensiva: 5. Decessi: nessuno

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Angolo della poesia. E’ Mont Rosa (Il Monte Rosa) 14 Maggio 2025
  • Come si elegge un Papa 3.0* 14 Maggio 2025
  • 7^ edizione del Green Festival San Marino bel successo… 14 Maggio 2025
  • Il caso Paganelli a Rimini 14 Maggio 2025
  • San Giovanni in Marignano: sport ed inclusione il 15 maggio dalle 15 nel giardino dei nonni… 14 Maggio 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-