“Marchestorie” a Gradara dal 9 all11 settembre; racconti e tradizioni dai borghi in festa – promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche.
Appuntamento irrinunciabile il 10 settembre all’interno dell’evento “MAND’MÀ BEAT”, l’originale concerto alle ore 21.30 in piazza V Novembre, nel cuore del centro storico ; una performance musicale autentica che attraversa il suono con evocazioni narrative, arcaicità tradizionali e sperimentazioni tramite le più attuali forme espressive, come loop station e suoni elettronici.
“Mand’mà, nel dialetto ascolano e dell’Abruzzo settentrionale vuol dire ‘stamattina’ ”- spiegano i due musicisti e interpreti Hiram Salsano e Massimiliano Di Carlo – abbiamo scelto questo nome per rappresentare il nostro desiderio di ricollegarci al presente, pur attingendo al repertorio tradizionale che abbiamo assorbito nelle nostre aree di origine a stretto contatto con gli anziani – sottolineano i due artisti –.L’obiettivo è quello di creare uno spazio sonoro che risponda alle esigenze culturali di una comunità giovane la quale, seppur in forma diversa, necessita delle stesse pulsazioni delle comunità arcaiche: ritmi e voci che muovono il corpo e toccano l’Anima”.
Hiram Salsano: voce, scacciapensieri, flauto armonico, tamburo a cornice, loop station.
Massimiliano Di Carlo: voce, tromba, calascione, zampogna, tamburo a cornice, loop station.
HIRAM SALSANO
Performer del movimento, cantante di musica tradizionale della Campania. Suonatrice di tamburi a cornice del Sud Italia e Danzatrice di danze etniche del Sud Italia.
“Studio alla “Libera Università” di Dornach (Basel, CH) Euritmia, presso l’Eurythmeum Zuccoli. Durante il percorso ho partecipato a diverse masterclass tenute da vari euritmisti europei: V. Barfod, A. Ehrlich, M. Hitsch, M. Solstad e altri… Parallelamente i miei interessi di studio vertono sulle danze e le musiche tradizionali del Sud Italia, approfondendo maggiormente quelle Campane. Dal 2005 sono ricercatrice indipendente, la mia attenzione si concentra su due aree specifiche: Monti Lattari (NA) e Monti Alburni (SA). La ricerca musicale sul campo inoltre mi ha portata a conoscere diversi aspetti della cultura contadina e pastorale; da questo deriva la scelta di vivere in campagna, provvedendo all’autosostentamento rurale della mia famiglia. Studio e creo nella bottega artigianale e familiare “Artulivo”, che produce manufatti in legno d’ulivo del Cilento e si occupa di restauro di mobili ed elementi antichi in legno”.
MASSIMILIANO DI CARLO
Musicista e ricercatore etnografico, sperimentatore della voce.
“Dopo il completamento degli studi musicali accademici come trombettista al Conservatorio di Bari “N. Piccinni” e un decennale periodo di lavoro in ambito classico/contemporaneo (“Orchestra Cherubini” di Ravenna dir. Riccardo Muti, ensemble “ALGORITMO” dir. Marco Angius, “Orchestra del teatro Carlo Felice” di Genova, “A dark dress duo”), mi sono dedicato alla ricerca etnomusicologica tornando sui miei luoghi di origine (Abruzzo e Marche meridionali). Da qui nasce uno studio sulla voce e sulle pratiche strumentali che caratterizzano il luogo. Inizio nel 2016 ad insegnare al conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara. Dal 2021 nello stesso conservatorio è avviato il primo corso di vocalità e musiche tradizionali abruzzesi. Tengo concerti, conferenze e seminari in Italia e all’estero sui temi dell’espressione vocale, etnomusicologia, rapporto tra ricerca e sperimentazione”.
Il Festival MArCHESTORIE a Gradara si concluderà domenica 11 settembre, ma non prima di aver fatto scoprire a turisti e residenti le storie suggestive riemerse dal passato gradarese attraverso animazioni teatrali diffuse, itinerari ludici e percorsi insoliti nel borgo marchigiano.
INFO: https://www.gradara.org/eventi-a-gradara/marchestorie/
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