Quell’acero nato tra cordolo e catrame. Si trova vicino alla casina dell’acqua che confina con la scuola materna.
L’acero negundo (l’oppio) è una delle piante che rappresenta la civiltà contadina romagnola. Veniva piantato in testa ai filari. Pianta arcigna, robusta e svettante, a suo modo, ha lasciato qualcosa nel Dna delle persone. Com’è finita lì questa piantina? Un semino portato dagli uccelli, oppure un’eredità di qualche filare secolare. Lì fino a pochi decenni fa era campagna, frutteti e canneti.