Trebbio, Chorus Marignanensis in concerto dedicato alle apparizioni della Beata Vergine.
Venerdì 1° luglio ore 21, al Santuario della Beata Vergine di Trebbio, la musica sarà di accompagnamento alle voci del CHORUS MARIGNANENSIS. Il concerto è dedicato alle apparizioni della Beata Vergine e Trebbio di Montegridolfo. Gli eventi miracolosi sono avvenuti il 25 giugno e il 2 luglio 1548. Sulla base dei racconti dei testimoni oculari, il pittore Pompeo Morganti (Fano, 1510-1569) ha creato la grande pala d’altare ancora oggi esposta nell’abside del Santuario mariano di Trebbio. Proprio al cospetto di questo dettagliatissimo dipinto, il Chorus Marignanensis si esibirà dando vita ad un omaggio alla Madonna e alla Comunità montegridolfese.
L’evento fa parte della rassegna Concerti al Castello – Festival musicale di Montegridolfo organizzato dall’assessorato alla Cultura, Turismo e Comunicazione e proprio l’assessore Marco Musmeci sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Con questo concerto l’amministrazione comunale di Montegridolfo vuole laicamente promuovere uno dei tanti elementi identitari della comunità: la devozione mariana. Una fede che si è espressa inalterata nel corso dei secoli e che come tale, va rispettata e valorizzata. Per questo motivo è intenzione dell’Assessorato portare avanti delle iniziative su tutto il territorio favorendo le peculiarità di ogni frazione”.
Prossimi appuntamenti
Sabato 30 luglio, Castello di Montegridolfo
I violini di Romagna
Trio Iftode
Domenica 31 luglio, Castello di Montegridolfo
Ensemble
La Toscanini Next
Nel frattempo, proprio in questi giorni, ha preso avvio un altro importante progetto, ovvero il cantiere scuola per il restauro dell’affresco rinascimentale della Chiesa di San Rocco in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna. Si tratta di un nuovo intervento, dopo quello che lo scorso anno ha riportato al suo originale splendore l’altro affresco della chiesa, anch’esso raffigurante la Madonna in trono col Bambino tra i santi Rocco e Sebastiano. Un’operazione di particolare complessità, che a causa delle necessarie impalcature avrebbe potuto portare alla chiusura temporanea della chiesa, ma che invece, con la convenzione stipulata con l’Università di Bologna, potrà permettere mediante il «cantiere-scuola», ai visitatori e curiosi di accedere alla chiesa e di assistere dal vivo ai lavori portati avanti dai docenti e dagli studenti della scuola di restauro, lasciando ai fedeli inalterata la funzione a luogo di culto. Questo restauro è la dimostrazione di una Amministrazione Comunale attenta non solo ai progetti temporanei ma che pone concreta attenzione alla conservazione del suo patrimonio culturale.