di Laura Pasolini
Rof, la lirica va. Il 55 per cento dall’estero.
I numeri
Il botteghino ha fatto registrare 13.100 presenze (+53% rispetto al 2021) ed un incasso di 957.000 euro (+47%). La percentuale di stranieri si è attestata al 55% (+3), con Francia, Germania, Svizzera, Austria, USA, Spagna, Regno Unito, Belgio, Olanda, Giappone, Australia, Irlanda, Slovacchia e Polonia tra le nazioni più rappresentate. Spettatori provenienti anche da Brasile, Cina, Estonia, Grecia, Israele, Lettonia, Lituania, Messico ed altri per complessive 34 nazioni straniere.
Sono stati accreditati 134 giornalisti per testate provenienti (Italia a parte) da 25 nazioni: Argentina, Austria, Belgio, Cile, Città del Vaticano, Corea del Sud, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Lussemburgo, Messico, Olanda, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Ucraina.
Prosegue il rafforzamento del rapporto con la Rai, rappresentata a Pesaro dalla sua Orchestra Sinfonica Nazionale, da anni compagine principale della manifestazione. Rai Cultura ha registrato Le Comte Ory, che sarà trasmessa su Rai5 giovedì 13 ottobre alle 21.15. Rai Radio3 ha diffuso in diretta le prime rappresentazioni di Le Comte Ory, La gazzetta e Otello, la prima anche sul circuito Euroradio.
La prima recita del Viaggio a Reims degli allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” è stata diffusa in diretta streaming su OperaVision, la piattaforma gratuita gestita da Opera Europa e cofinanziata dal programma Europa Creativa nell’ambito del progetto Next Generation. Le due recite del Viaggio saranno disponibili per sei mesi su OperaVision, assieme ad un podcast dedicato e a un video di backstage. Esse sono state inoltre trasmesse in diretta streaming gratuita sul sito web e sui canali social del Festival. Da questa estate il ROF ha aperto un account su TikTok.
2023
Quanto al ROF 2023, che si terrà dall’11 al 23 agosto, nel cartellone spicca la prima esecuzione moderna nell’edizione critica della Fondazione Rossini di Eduardo e Cristina, diretta da Jader Bignamini e messa in scena da Stefano Poda. Al suo fianco un’altra nuova produzione, Adelaide di Borgogna, diretta da Francesco Lanzillotta e messa in scena da Arnaud Bernard, nonché la ripresa di Aureliano in Palmira, diretta da George Petrou per la regia di Mario Martone, al ROF nel 2014 e premiata come Best Rediscovered Work agli International Opera Awards. Tra i concerti, la Petite messe solennelle diretta da Michele Mariotti.
Galà
Il gala Tra rondò e tournedos, che ha celebrato il quarantennale sodalizio con il regista Pier Luigi Pizzi, ha chiuso con successo alla Vitrifrigo Arena la 43esima edizione del Rossini Opera Festival. Nonostante le perduranti limitazioni alla possibilità di viaggiare per parte del pubblico straniero, l’edizione 2022 ha segnato una sensibile crescita del Festival sia come presenze in teatro che come copertura mediatica. Ben 31 gli eventi di spettacolo in cartellone, con l’assoluta novità dei Salons Rossini, tenuti in tre borghi storici nei dintorni di Pesaro, e il ritorno dei Concerti dal balcone della Casa natale di Rossini.