Stefania Sinicropi è candidata a sindaco per i ”3V Libertà e Verità”.
Abbiamo visto che in Italia dal 2019 al 2020, ma forse anche oltre, qualcosa non ha funzionato. I salari sono diminuiti ed il lavoro, per molti, è diventato un miraggio. Di conseguenza molti comuni hanno sofferto per la situazione vissuta, soprattutto commercialmente. Cosa ne pensa?
”Per riprendere le fila del commercio – esordisce la Sinicropi – occorre creare professionalità, qualificando e riqualificando quelle persone che hanno perso il lavoro. Occorrerebbe effettuare uno studio, un censimento, sul settore più sofferente per mancanza di mano d’opera e andare a ricostruirlo. Puntare sull’artigianato ad esempio, dando la possibilità di frequentare corsi brevi, finanziati dal Comune, non solo per giovani, ma per tutti coloro che vogliono acquisire maggiore qualificazione per creare abilità e competenze. Le idee sono tante, sarebbe molto produttivo ed interessante, far vivere l’artigianato potendo passare il testimone ai giovani, pensiamo a pittori, scultori, orafi, che non hanno spazi, per cui la mia visione sarebbe quella di utilizzare le colonie, laddove si possa, per costruire una grande officina, laboratori per esaltare le eccellenze locali e, vi assicuro che ce ne sono molte, trainando così anche il turismo. Ampliare l’offerta culturale, in modo che non vada perso il nostro patrimonio locale. Riccione è stata insignita della ”Bandiera Blu”, ma è stato poco pubblicizzato tale riconoscimento, male, perchè avrebbe fatto da incentivo a tutto l’indotto. La Bandiera Blu sarebbe un buon spunto per organizzare conferenze sull’ambiente, e ne andava aumentata la visibilità.”
Cosa vuole dire per Lei adottare pratiche di buona amministrazione, quali saranno le Sue?
”Innanzitutto – continua Stefania Sinicropi – ridare appeal alla nostra città, riportando, ad esempio il distretto Ceccarini ai suoi splendori, attraverso il rilancio della moda. Abbiamo giovani firme emergenti che porterebbero qualcosa di esclusivo e innovativo al nostro territorio, creando il senso di comunità e fermento. Il mio comune virtuoso è quello che combatte l’isolamento delle persone, soprattutto di tutti coloro che hanno in casa malati di Alzheimer, Parkinson o qualsiasi altra malattia invalidante, ed essendomi occupata per 17 anni di servizi sociali lo dico con cognizione di causa. Il partito ”3V”, auspica ad un potenziamento della medicina del territorio, aiutando le famiglie che accudiscono i propri cari a casa propria. Siamo un partito piccolo, nato da poco, nel 2017, e vediamo la politica in maniera diversa; fare politica non significa dire sempre ”no”, ma se vengono presentati per la nostra città progetti di un certo valore, anche da altri partiti, quindi da altri candidati perchè non accettarli? Gli altri non sono rivali, sono persone. Da qui a 5 anni vedo una comunità coesa, questa è la mia impronta per Riccione. Bisogna coinvolgere i cittadini sulle decisioni importanti, per cui abbiamo pensato ad assemblee di cittadini, che, attraverso i loro rappresentati, divisi per fasce d’età, colloquino con l’amministrazione comunale per discutere le varie esigenze. Per quanto attiene agli immobili da alienare o ristrutturare, tale valutazione economica la si può fare solo quando potrò prendere visione del bilancio, e comunque, occorre analizzare la convenienza.
Anche lavorare sull’educazione a scuola è una pratica di buona amministrazione, riprendere ”educazione civica”, studiando la Costituzione, insegnando il rispetto per i beni comuni, per la gestione dei rifiuti, per la tutela dell’ambiente. Sono progetti che il sindaco può organizzare, per far sì che fin da piccoli nasca l’amore per il senso di comunità. Il primo cittadino deve farsi carico di tali progetti, puntando di più sul mondo della scuola, che invece taglia. ”
Come si diventa comuni virtuosi?
”Lo si diventa – aggiunge la candidata sindaco Sinicropi – collaborando, non solo tra cittadini ed ente pubblico, ma anche con altri comuni limitrofi, siamo un territorio. Virtuoso è anche chi pensa alla sicurezza pubblica aumentando le unità di personale della Polizia Locale, incentivando il turno notturno, in sinergia con le forze dell’ordine. Se il problema sono le baby gang vuole dire che a monte c’è un disagio e va combattuto nella prima età con l’istruzione scolastica. Vanno intercettati i fondi ed investire sull’educazione permanente, cultura e infanzia è un binomio virtuoso; puntare sui giovani e sulla loro partecipazione alla vita politica, intraprendere progetti che esaltino le abilità dei giovani.”
Un partito il ”3V” dalle caratteristiche diverse da tutti gli altri, dove ci vuole forza e coraggio per fare salvi i principi costituzionali ed impegnarsi per difenderli perchè ciò che conta è il rispetto per l’uomo.
Da. Ru.