di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Secondo me saranno in pochi a prenotare la quarta dose per varie ragioni. In primo luogo, siamo in un periodo difficile dell’anno in piene vacanze estive e molte famiglie non sono a casa. Poi devono essere passati quattro mesi dalla terza dose, altro fatto che implica un coordinamento non facile. E poi i vaccini non sono aggiornati non coprono la variante Omicron, cosa che dissuaderà molti dal fare l’iniezione. Sarebbe una dose ponte molto utile, ma per tutte queste ragioni non avrà successo. Inoltre, la gente è molto stanca e forse in questo momento crede un po’ meno nell’efficacia dei vaccini.