Dimezzati negli ultimi 20 anni gli incidenti stradali nel Comune di Rimini.
Si passa dai 2.585 dell’anno 2000 ai 1.331 (il 49%in meno) del dato statistico complessivo riferito al 2021. E’ quanto emerge dal report degli incidenti stradali registrati nel 2021 sul territorio del Comune di Rimini, elaborato dal dell’ufficio studi e statistiche del Comune di Rimini e appena pubblicato, completo dei dati provenienti dalle varie fonti (Polizia stradale e Polizia Locale in primis), sulle pagine del sito e open data dell’ente Bollettino%202021_Incidenti.pdf (google.com)
Nel 2021 i sinistri nel territorio del Comune di Rimini sono stati complessivamente 1.331 contro i 1.581 del 2019, ultimo dato di riferimento prima del Covid del 2020, quando per la paralisi nazionale anche della mobilità dovuta al lockdown pandemico gli incidenti rilevati a Rimini furono 1.081.
Prosegue dunque il trend in discesa degli incidenti stradali rilevati nel Comune di Rimini. Dopo il calo di quasi il 32%, registrato nel 2020 per l’evidente, tangibile effetto del lungo lockdown primaverile, i sinistri stradali nel 2021 ritornano su quella linea di decremento statistico registrato dal 2000 in avanti.
Dai dati esposti nel report si rileva che nel 2021 il numero dei sinistri è il più basso dal 2000 (anno di avvio della ricerca) ad oggi, se si eccettua la parentesi del 2020. Ancora più rimarchevole il raffronto su feriti e vittime: 2.448 feriti e 29 morti nel 2000, 1003 feriti (il 59% in meno) e 6 deceduti nel 2021 (il 79% in meno).
Il costo sociale degli incidenti a Rimini cala ancora, toccando i 65.991.963 euro. Dieci anni fa, 2011, il dato registrava 104.387.340 euro e all’inizio del terzo millennio sfondava e non di poco i 200 milioni di euro (-36,78 per cento). resta ancora tanto da fare e da mettere a sistema, perché potremo essere soddisfatti quando il numero sarà zero ma certamente quello registrato nel 2021 per il costo sociale è un dato importante.
Anche per quanto riguarda le principali cause degli incidenti, dal report dell’ufficio studi e statistiche emerge che tra le cause degli incidenti le responsabilità del conducente sono prevalenti, a partire dalla guida con eccesso di velocità (139 casi), guida distratta ed indecisa (126 casi), il mancato rispetto del segnale di dare precedenza (78 casi). Da segnalare le 12 verbalizzazioni di mancata precedenza al pedone in regolare attraversamento sulle apposite strisce stradali. Ancora troppi gli incidenti – 65 in tutto – causati dal mancato mantenimento della distanza di sicurezza, sono 47 i sinistri causati dal mancato rispetto dello stop.
I mesi estivi di giugno, luglio e agosto sono i mesi in cui si registrano il maggior numero di sinistri, rispettivamente 160, 174 e 177. Venerdì è il giorno con più sinistri, facendo registrare 228 incidenti ed è anche il giorno con il maggior numero di feriti, 191. Il giorno con il maggior tasso di gravità e mortalità risulta essere la domenica. L’83% degli incidenti avviene in contesto urbano, il 13% su strade statali e provinciali ed il rimanente in ambito extra-urbano.
Quello che emerge dalla lettura dei dati sull’incidentalità riminese dal 2000 ad oggi è un quadro dettagliato e minuzioso sulle cause, sui comportamenti degli utenti, sullo stato e la funzionalità delle strade, sulla localizzazione del sinistro, a servizio della pianificazione delle politiche per la sicurezza stradale e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza.