“Vivi il verde”, scoprire la Rimini di piante fiori ed arte.
Tornano le passeggiate in occasione della rassegna regionale annuale “Vivi il verde” che prevede eventi nei giardini, nei parchi e nelle aree verdi dell’Emilia-Romagna, e che quest’anno è contrassegnata dal titolo “Giardini di ieri, giardino oggi: storie e nuove visioni”. Per l’occasione i Musei comunali di Rimini mettono in campo due nuove proposte, focalizzandosi sulla valorizzazione del giardino storico e in generale dei giardini e delle aree verdi presenti sul territorio. Due visite guidate al Giardino delle Sculture del Part (sabato 24 settembre e domenica 2 ottobre alle ore 17.30) e due le visite guidate al Bosco dei nomi, nella nuova Piazza Malatesta, che ricorda le scene rurali del film Amarcord con opere di Tonino Guerra, dal titolo Il Bosco dei nomi del Fellini Museum: l’arte vive nel verde. L’appuntamento è previsto domenica 25 settembre e sabato 1° ottobre alle ore 17.30.
Passeggiare nel verde in mezzo agli scorci visuali che ospitato opere di Alberto Garutti, Paul Kneale, Giuseppe Penone, Arnaldo Pomodoro, Kiki Smith o Chen Zhen. Oppure sedersi e farsi ispirare dai colori autunnali della campagna che arriva in città, fra i fiori di pietra e le lanterne magiche di Tonino Guerra.
Le visite sono gratuite, per un massimo di 25 partecipanti, per info e iscrizioni: Part – 0541/793879. Le visite comprendono una parte a cura delle guide dei Musei della città e una parte relativa alla progettazione e alle scelte botaniche a cura di chi ha seguito i lavori nei due spazi verdi recuperati.
Il “Giardino delle Sculture del Part” che si trova sul retro dei due importanti palazzi medievali dell’Arengo e del Podestà che ospitano il museo della collezione di arte contemporanea della Fondazione San Patrignano. Un giardino che è aperto liberamente al passaggio del pubblico – durante gli orari di apertura del Museo Part – e che si può vivere sia come autentico spazio museale che come semplice e rigoglioso giardino all’italiana dove prendere il fresco e rilassarsi. Progettato partendo dalle rovine di strutture antiche rilevate negli scavi archeologici, ripropone un’interpretazione del giardino all’italiana. L’impianto favorisce l’apertura e la chiusura di scorci visuali; la suddivisione geometrica in stanze e spazi di varia dimensione, ospita opere di Alberto Garutti, Paul Kneale, Giuseppe Penone, Arnaldo Pomodoro, Kiki Smith, Piotr Uklanski e Chen Zhen: l’esempio di come il verde possa conferire nuovo senso a luoghi, che da semplici aree di giardino pubblico possono diventare spazi di arte e cultura.
Il “Bosco dei nomi” in piazza Malatesta fa parte del progetto dell’outdoor del Fellini Museum: un triangolo di campagna nel cuore della città che unisce idealmente Rimini alla Valmarecchia e che è un omaggio a Tonino Guerra e al suo imprescindibile contributo ad Amarcord. In ogni stagione il “Bosco dei nomi” assume colori diversi che danno una luce sempre nuova ai fiori di pietra su cui sono incisi i nomi di grandi personaggi del cinema, tra cui Federico Fellini e Giulietta Masina e alle lanterne magiche dedicate allo scrittore russo Lev Tolstoj: artisti e creatori di bellezza che ispirano il passaggio dei viandanti. Il verde scelto aggiunge racconto al luogo, la disposizione degli aceri con il platano storico, la vegetazione spontanea nei percorsi sterrati e nei sentieri bianchi conferisce all’insieme poesia e movimento.