Ilaro barbanti si è spento a 79 anni. Amministratore per un trentennio; aveva ricoperto ruolo ruoli di prestigio: vice sindaco e di assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Pesaro.
Parlare di commozione e dolore dinanzi alla scomparsa di Ilaro Barbanti esprime fino a un certo punto quel sentimento di acuta tristezza che insorge alla sua scomparsa ma che convive con quella immagine gioiosa e gentile che per tanti anni ha accompagnato gli amici che hanno avuto la fortuna di averlo vicino. Particolare era la sua personalità e particolare è il vuoto che lascia la sua perdita. E’ stato detto che “neppure il male che lo pervadeva è riuscito a piegare ” il suo spirito. Ed in effetti, finché abbiamo potuto restare in contatto, riusciva a fare battute sul suo stato: “Non ci facciamo mancare proprio nulla, caro Giorgio”. Era il suo commento. Della sua sensibilità e premurosa attenzione ho avuto diretta testimonianza quando, alla conclusione del mio primo periodo di presidenza al Conservatorio Rossini, promosse insieme al sindaco Ceriscioli una cerimonia per esprimermi l’apprezzamento del Comune e della Città per quanto ero stato in grado di fare. A fronte dei suoi ben più densi e fruttuosi trent’anni di attività amministrativa a favore della comunità pesarese, durante la quale ha conseguito notevoli traguardi, non mancherà il momento in cui Istituzioni e cittadini ne metteranno in luce i lusinghieri aspetti, rendendo ad Ilaro profonda, doverosa riconoscenza
*Presidente Emerito Conservatorio Statale Rossini