Addio al grande giornalista Luca Goldoni (Parma, 23 febbraio 1928 – Bologna, 7 ottobre 2023), da giovane lavorò a Riccione d’estate al Resto del Carlino. In vacanza a Cattolica nei primi anni ’90. Se n’è andato lo scorso 7 ottobre; lascia il figlio Alessandro.
Penna raffinatissima, autore di libri di grande successo venduti in milioni di copie, persona di profonda umiltà, inizia la carriera nella sua città, alla mitica Gazzetta di Parma, la testata più antica d’Italia insieme alla Gazzetta di Mantova. Poi passa al Resto del Carlino diretto da Giovanni Spadolini, giornalista e politico di razza coltissimo. Che d’estate lo spediva a Riccione a raccontare storie di costume dei turisti e non solo. A Riccione ebbe molti amici; forse il più importante era Giancarlo D’Orazio, titolare di uno dei maggiori alberghi della città, “il Vittoria”, nonché dinamico ed appassionato presidente dell’Azienda autonoma di soggiorno. Andava, il giovane Goldoni, tutti i giorni da D’Orazio in cerca di notizie curiose e divertenti.
Spadolini segnò la sua carriera; chiamato dalla famiglia Crespi di Milano a dirigere il Corriere della sera, se lo potò con sé.
Nei primi anni Novanta, è in vacanza a Cattolica. Qui, acquista “la Valle”, un mensile che dal 1990 al 1998 ha raccontato Rimini Sud; si intende il triangolo che va da Riccione a Gabicce Mare su fino alle cittadine della Valconca.
Dopo aver sfogliato “la Valle”, telefona in redazione. La telefonata viene presa dal proprietario Claudio Tamburini, nonché fondatore della testata. I due parlano per circa 5 minuti, dandosi del tu, alla romagnola. Goldoni chiede di parlare col direttore. Tamburini: “Chi devo dire?”. “Luca Goldoni”. “Chi? Mi scusi”. “Luca Goldoni”. Saputo il nome, Claudio, emozionato, lo passa al sottoscritto. “Mi scusi se la disturbo mentre sta lavorando; non è mia intenzione”. “Guardi per me è un onore la sua telefonata; per chi fa questo mestiere lei è un mito. Uno dei mostri sacri del giornalismo italiano”. La sua umile risposta: “Guardi, io sono stato soltanto fortunato; non fosse passato Spadolini a dirigere il Carlino a Bologna, non sarei mai approdato al Corriere… E non sarei mai diventato quello che sono”. “Le vorrei dire – continua il prestigioso giornalista – che ‘la Valle’ è uno dei giornali locali più belli d’Italia. Complimenti”.
Per lo scriba, da un punto di vista professionale è stato il complimento più significativo mai ricevuto.
A Riccione sono passati grandi personaggi, grandi intellettuali, grandi giornalisti. Qualche nome: Italo Svevo (scrisse cose meravigliose sulla città all’inizio del ‘900), lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani (a Riccione ha ambientato il romanzo “Gli occhiali d’oro”), il prestigioso giornalista Vittorio Zucconi, appartamento sopra il panificio Bianchi (dedica il primo capitalo dell’autobiografia “Il lato fresco del cuscino. Alla ricerca delle cose perdute” a Riccione…), Enrico Mentana…
Caro Luca Goldoni, che la terra le sia lieve. E’ stata un signor modello.