Alcuni amici, fra i quali diversi ex dipendenti della Banca Popolare Valconca, mi hanno chiesto di condividere e pubblicare su “La Piazza on line” il seguente documento che sottoscrivo con molto piacere e chiedo cortesemente al direttore di pubblicarlo integralmente e al più presto.
“Nei giorni scorsi i Commissari di Banca d’Italia, attuali gestori della Banca Popolare Valconca, hanno ufficializzato che sono pervenute entro il 25 gennaio scorso n.9 (nove) manifestazioni di interesse da parte di Banche, e operatori finanziari autorizzati, contenenti le indicazioni preliminari sul tipo di operazione societaria prospettata e sulla strategia generale del soggetto post operazione anche con riguardo alla valorizzazione del rapporto con i soci attuali, al rafforzamento patrimoniale della banca, alla tutela del personale e al rapporto con il territorio come richiedeva l’invito alla partecipazione.
Questo, a nostro avviso, è il secondo risultato positivo dopo la bocciatura da parte dell’Assemblea dei soci della Proposta di Fusione con Blu Banca.
Nove Istituzioni, sicuramente serie e bene intenzionate, altrimenti non si sarebbero scomodate a scrivere ai Commissari per perdere e fare perdere tempo, hanno manifestato il loro interesse concreto. A noi sembra un buon punto di partenza per fare alcune riflessioni.
La prima, cari ex colleghi noi non eravamo quelli che “sputano nel piatto dove hanno mangiato prima”, eravamo e siamo quelli che hanno voluto e vogliono bene alla Banca e alla sua storia e non volevano che fosse svenduta. Seconda considerazione, noi non abbiamo mai sparso voci catastrofiche come ha fatto qualcun altro, anche in alto. Noi l’abbiamo sempre difesa. Adesso guardiamo AVANTI, la situazione è cambiata radicalmente, abbiamo persone serie e competenti che ci guidano e possiamo serenamente dire che TUTTO è cambiato in meglio. La preoccupazione della eventuale perdita del posto di lavoro è scomparsa, il posto di lavoro non è mai stato a rischio. Così pure i depositi e i fidi dei clienti. Tutti possono stare tranquilli.
Terza e ultima considerazione, ma non per importanza, ci sembra opportuno rivolgere un invito, potremmo dire UN APPELLO, diretto a tutti: soci e personale della banca per un impegno forte e deciso per un futuro positivo.
Purtroppo qualche cliente ha dirottato i suoi depositi per una paura che sappiamo tutti ingiustificata, ma legittima visti i tempi e gli allarmi improvvidi.
Facciamo vedere alle nove entità che hanno manifestato la loro volontà di collaborare con noi, che siamo una Banca seria, gestita bene e con personale fidato e affidabile. Se vogliamo che da un cenno di interesse si passi ad una collaborazione concreta e seria dobbiamo esserne degni.
Noi come gruppo di soci, amici, ex dipendenti ci siamo e faremo la nostra parte, ridateci il saluto che qualcuno ci ha tolto e ricominciamo a lavorare insieme per il futuro della NOSTRA BANCA.
Un gruppo di amici, soci e pensionati della Banca Popolare Valconca”.
P.S. Da parte mi aggiungo facciamolo insieme e convinti.
*Già presidente della Banca Popolare Valconca