Romagna alluvione: 36.600 persone sfollate. 27.700 nel Ravennate; poi 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel Bolognese. 4.963 sono attualmente ospitate nelle strutture d’accoglienza. Proseguono h24 gli interventi di assistenza alla popolazione. Ai 58 allagamenti segnalati ieri, se ne stanno aggiungendo alcuni nei comuni di Conselice, Lugo e Ravenna (zona nord). 305 frane, oltre 500 strade chiuse totalmente o parzialmente. L’aggiornamento della situazione con la vicepresidente Priolo
Confermata anche per domani allerta meteo rossa e arancione su gran parte del territorio, per criticità idraulica e idrogeologica. Circa 2000 chiamate finora (dato alle 13 di oggi) al Numero verde attivato dalla Regione per l’emergenza
Il punto sulla situazione è stato fatto da Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, in viale Silvani (Bologna).
Intanto, è confermata anche per domani l’allerta rossa per criticità idraulica su bassa collina, pianura e costa romagnola; pianura bolognese. Allerta rossa per criticità idrogeologica sull’alta collina romagnola e collina bolognese. Allerta arancione per criticità idraulica su alta collina romagnola, collina bolognese, pianura modenese. Allerta arancione per criticità idrogeologica sulla montagna romagnola, bassa collina, pianura e costa romagnola, montagna bolognese.
Per quanto riguarda gli allagamenti, ai 58 segnalati ieri, se ne stanno aggiungendo alcuni nei comuni di Conselice, Lugo e Ravenna (zona nord).
La situazione a Ravenna e in provincia
Evacuato il 16% del territorio comunale e quasi 15mila persone, un decimo del totale; nella sola provincia di Ravenna evacuate 27.700 persone. Continuano tutt’ora le evacuazioni preventive. Il sistema di accoglienza ha permesso 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere e 3mila persone accolte negli hub della protezione civile. Chiusa la falla sul Lamone: situazione in miglioramento a Bagnacavallo.
A Lavezzola sono in corso operazioni di rialzo arginale del canale Destra Reno, con sacchettature e telonature. A Conselice è operativo un centro di assistenza e accoglienza per 200 persone.
Dissesto idrogeologico
Circa 305 le frane principali sul territorio:
127 in provincia di Forlì Cesena: Modigliana, Dovadola, Predappio e Roncofreddo. E ancora: Casola Valsenio, Cesena, Meldola, Tredozio, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano.
90 in provincia di Ravenna: Casola Valsenio e Brisighella
49 in provincia di Bologna: tra i comuni più colpiti Fontanelice (con 9 frane), poi Loiano, Casalfiumanese, Monte San Pietro. Frane anche a Monzuno, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi, Bologna, Valsamoggia.
12 in provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Prignano sulla Secchia, Serramazzoni, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Montese.
14 in provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo, Ventasso.
13 in provincia di Rimini: il più colpito Montescudo, con 6 frane, poi Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria e San Leo.
Tutte le squadre di rilevatori (soprattutto nel ravennate e in provincia di Forlì-Cesena) sono in campo per ulteriori aggiornamenti, anche con i droni laddove le strade non risultino più percorribili.
Per quanto riguarda la viabilità, sono oltre 500 le strade chiuse, totalmente o parzialmente.
Volontari in campo
Sono circa 1.200 i volontari oggi in campo per portare soccorso alla popolazione. Circa un migliaio appartengono alle Colonne mobili nazionali e a quelle delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Provincie Autonome di Trento e Bolzano. Gli altri 200 volontari afferiscono ad associazioni e Coordinamenti provinciali del volontariato della Regione Emilia-Romagna.
Le chiamate al Numero verde 800024662
Al numero verde 800024662, attivato dalla Regione per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione, sono arrivate sinora circa 2000 chiamate (dato alle ore 13 di oggi). Tra le maggiori richieste, a chi rivolgersi per avere beni di prima necessità e informazioni sulla mobilità, oltre a domande di intervento che sono state girate ai soggetti competenti.