Roma Jewelry Week, premio al cattolichino Francesco Ridolfi con un collier.
I complimenti della sindaca Franca Foronchi: “Questo premio è un riconoscimento all’arte di Ridolfi ma è anche fonte di orgoglio per la nostra città. Grazie a Ridolfi, il nome di Cattolica è arrivato sul palco di un contest internazionale come quello del Roma Jewerly Week. È un biglietto da visita prezioso per il nostro territorio che continua a raccontarsi e a farsi conoscere per la sua creatività, intraprendenza, visionarietà. Complimenti a Ridolfi per questa vittoria e per la sua arte”.
Non è solo un collier, ma un’opera d’arte da indossare. Si chiama “Vite parallele”, è formato da due volti con all’interno un cuore e un microchip. Rappresentano l’incontro tra mondo reale e virtuale. È l’opera creata dall’orafo di Cattolica Francesco Ridolfi e si appena è aggiudicata il primo premio del Roma Jewelry Week, prestigioso evento internazionale dedicato al gioiello, giunto alla terza edizione, a cui hanno partecipato 80 artisti dall’Italia e dall’estero. Ridolfi ha voluto condividere questo riconoscimento con la città e la sindaca Franca Foronchi lo ha incontrato nel suo laboratorio in piazza Filippini per portargli le congratulazioni a nome di tutta l’Amministrazione comunale e di Cattolica.
“Questo premio è un riconoscimento all’arte di Ridolfi ma è anche fonte di orgoglio per la nostra città – commenta la Sindaca Foronchi – Grazie a Ridolfi, il nome di Cattolica è arrivato sul palco di un contest internazionale come quello del Roma Jewerly Week. È un biglietto da visita prezioso per il nostro territorio che continua a raccontarsi e a farsi conoscere per la sua creatività, intraprendenza, visionarietà. Complimenti a Ridolfi per questa vittoria e per la sua arte”.
“Il contest di quest’anno era intitolato “Second life” e ho partecipato con questa mia creazione, “Vite parallele” – racconta Ridolfi -, un collier composto da due volti l’uno dalle sembianze umane, oserei dire primitive e l’altro ad esso contrapposto dalle fattezze androgine. A questi due volti corrispondono all’interno un cuore sostenuto dalle radici, le radici dell’uomo che ci nutrono e ci sostengono e parallelamente un microchip ed un codice binario da cui deriva tutto il mondo digitale della Second life”.
Il collier è stato realizzato in ottone, bronzo ossidato, argento e materiali innovativi come il titanio e lo zirconio.