– In questi giorni è possibile trovare nei luoghi pubblici (Comune, Chiesa, Associazioni di vario genere, redazioni ecc.) un appello rivolto ai giornalisti italiani da Padre Alex Zanotelli intitolato Rompiamo il silenzio sull’Africa !
Padre Zanotelli, missionario comboniano, è molto noto alle cronache per l’impegno profuso nell’ispirare e fondare movimenti tesi a favorire nel mondo la nascita e lo sviluppo di condizioni di pace e di giustizia solidale. Con questa motivazione, il 23 settembre 2013 gli è stata conferita la laurea honoris causa in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Padre Zanotelli è direttore, sin dalle origini, della rivista nonviolenta Mosaico di Pace, fondata da don Tonino Bello.
In questa lettera aperta, Padre Zanotelli denuncia il vergognoso silenzio con cui il giornalismo italiano e mondiale fingono di dimenticare la disastrosa situazione in atto nel nostro tempo all’interno della maggior parte degli Stati africani, nei quali le grandi potenze che muovono il mondo si comportano in modo colonialistico, al fine di sfruttare le enormi ricchezze naturali che possiede quel continente (oro, diamanti, petrolio, rame, bauxite, litio, legname e mille altre), senza preoccuparsi dell’emancipazione economica, sociale e culturale di quelle popolazioni, i cui governi sono nelle mani dei militari e quotidianamente vengono sconvolti dalla guerriglia, a volte a sfondo religioso.
Dunque, riporto liberamente alcuni passi della lettera aperta in questione:
[…] È ora di dir una verità che troppo spesso viene omessa o distorta.
Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli africani stanno vivendo.
Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel mercato globale. So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi economico-finanziari, per cui ognuno di voi ha ben poche possibilità di scrivere quello che veramente sta accadendo in Africa.
Padre Alex Zanotelli
– È inaccettabile il silenzio sulla drammatica situazione nel Sud Sudan (il più giovane stato dell’Africa) invischiato in una paurosa guerra civile che ha già causato almeno trecentomila morti e milioni di persone in fuga.
– È inaccettabile il silenzio sul Sudan, retto da un regime dittatoriale in guerra contro il popolo sui monti del Kordofan, i Nuba, il popolo martire dell’Africa e contro le etnie del Darfur.
– È inaccettabile il silenzio sulla Somalia in guerra civile da oltre trent’anni con milioni di rifugiati interni ed esterni.
– È inaccettabile il silenzio sull’Eritrea, retta da uno dei regimi più oppressivi al mondo, con centinaia di migliaia di giovani in fuga verso l’Europa.
– È inaccettabile il silenzio sul Centrafrica che continua a essere dilaniato da una guerra civile che non sembra finire mai.
– È inaccettabile il silenzio sulla grave situazione della zona saheliana dal Ciad al Mali dove i potenti gruppi jihadisti potrebbero costituirsi in un nuovo Califfato dell’Africa nera.
– È inaccettabile il silenzio sulla situazione caotica in Libia dov’è in atto uno scontro di tutti contro tutti, causato da quella nostra maledetta guerra contro Gheddafi.
– E’ inaccettabile il silenzio su quanto avviene nel cuore dell’Africa , soprattutto in Congo, da dove arrivano i nostri minerali più preziosi.
– È inaccettabile il silenzio su trenta milioni di persone a rischio fame in Etiopia, Somalia , Sud Sudan, nord del Kenya e attorno al Lago Ciad, la peggior crisi alimentare degli ultimi 50 anni secondo l’ONU.
– È inaccettabile il silenzio sui cambiamenti climatici in Africa, che rischia a fine secolo di avere tre quarti del suo territorio non abitabile.
– È inaccettabile il silenzio sulla vendita italiana di armi pesanti e leggere a questi paesi che non fanno che incrementare guerre sempre più feroci da cui sono costretti a fuggire milioni di profughi. Lo scorso anno l’Italia ha esportato armi per un valore di 14 miliardi di euro!
Non conoscendo tutto questo, è chiaro che il popolo italiano non può capire perché così tanta gente stia fuggendo dalle proprie terre rischiando la vita per arrivare da noi. Questo crea la paranoia dell’invasione, furbescamente alimentata anche da partiti xenofobi. Questo forza i governi europei a tentare di bloccare i migranti provenienti dal continente nero con l’Africa Compact, contratti fatti con i governi africani per bloccare i migranti.