Route21 Chromosome on the road” ha fatto tappa a Gabicce Mare
L’amministrazione comunale ha incontrato i protagonisti del progetto “Route21 Chromosome on the road” ideato da Gian Piero Papasodero che, attraverso la moto, aiuta l’inclusione delle persone con sindrome di Down. In viaggio con Gian Piero ci sono Piero e Luca.
Papasodero, Presidente dell’Associazione “Diversa-Mente”, dal 2015, ha ideato questa iniziativa grazie alla quale, ragazzi affetti da sindrome di Down, dallo scorso settembre, stanno percorrendo un viaggio in moto attraverso le città italiane. Il progetto è nato in seguito ad un viaggio fatto 10 anni fa, il primo giro dell’Italia compiuto da un disabile motorio al 100%. Da allora quest’esperienza ha dato spazio all’idea di vedere i ragazzi affetti da sindrome di Down fare il giro d’Italia in moto, inserendoli in un contesto di normalità.
Route21 è dunque il giro d’Italia fatto a staffetta con alcuni ragazzi con la sindrome di down.
Durante l’incontro Gian Piero Papasodero ha donato il libro dell’Associazione “Route21 – Strada, vita e cromosomi”, che “non è il diario di un viaggio, non è un’opera di sensibilizzazione sociale, non tratta di imprese eroiche, ma è la storia della Route21, una strada che non è tracciata su nessuna mappa, la decisione di coniugare la passione per le moto con l’esigenza di dare valore al proprio tempo investendolo per gli altri. È così che nasce la Route21: da un’intuizione, da un sogno condiviso con i numerosi ragazzi Down che attraverso la moto hanno l’occasione di rivendicare a gran voce quella normalità che ogni giorno mostrano a tutti. Durante il viaggio fioriscono incontri, nascono amicizie e nessuno resta uguale perché la Route21 ricorda a tutti che la vita è sempre pronta a sorprenderci e che i sogni si realizzano”.
“Grazie a Gian Piero, Luca e Piero per aver fatto conoscere anche a Gabicce questo bellissimo progetto- spiega il Sindaco Domenico Pascuzzi- E’stato emozionante vedere un ragazzo affetto da sindrome di Down (Luca) essere di aiuto e di importante supporto per un altro ragazzo tetraplegico con ridotte funzioni motorie (Piero). Un esempio di come una disabilità possa diventare una risorsa per altre persone con problematiche fisiche più importanti. Ringrazio il Comandante della Capitaneria di Porto di Gabicce Raimondo Porcelli per aver portato qui questi ragazzi e ringrazio la Fondazione Visit Gabicce e il suo Presidente Francesco Ceccarelli per l’ospitalità. Abbiamo invitato i ragazzi a ritornare il prossimo anno per promuovere sempre di più la diversabilità”.