Spiaggia 33 Misano, tritoni e sirene a Ferragosto.
Come ogni anno la famiglia Nanni si è data ai colori e quest’anno per festeggiare un Ferragosto molto speciale perché dagli album di famiglia il 1923 segna la prima stagione al mare del bisnonno Berto e quindi 100 anni di storia in spiaggia. Il tema della festa, recentemente caldo anche al cinema, ha portato tutti gli ospiti ‘in fondo al mar’ dove sono stati vestiti e pitturati da tritoni e sirene assieme a Ariel ed Eric, Ursula, Re Tritone e tutti i personaggi della storia. Le scenografie, tutte costruite e dipinte a mano, sono state lo sfondo dei giochi di ferragosto a base di bagni d’acqua salata e tante tante risate.
La storia
– “Il mare cura tutto” è il motto del Bagno 33, quasi al centro della spiaggia misanese. Lo tirò fuori dalla sua sensibilità Ezio Nanni, babbo di Roberto e Daniela, mamma di Margherita Gaffarelli. Era, Ezio, una persona buona e di profonda sensibilità, appartenente alla famiglia che ha fatto la storia dei bagni a Misano e non solo; sono stati, i Nanni, i pionieri.
Margherita è una creativa, un grafico raffinato di mestiere. Ha progettato una varietà di oggetti psico-educativi che sono dei capolavori artigianali; li ha fatti insieme al babbo Cesare, altra persona dal cervello e mani d’oro. Lo spunto della creatività di Margherita è il fatto che la spiaggia è piccola; riva di spazi per grandi giochi, così lei si è concentrata sul piccolo. Ha creato, nello spirito della pedagogista, le tavole ludiche. Sono 8 e sono state installate lungo la staccionata: giochi verticali, i puzzle, il tris, mandala coi pesci (comporre il delfino), la ruota corallina… Insomma, pezzi interattivi che divertono ed affascinano i piccoli, ma lasciano ammirati genitori ed adulti. Sono talmente belli e colorati che alcuni amici glieli hanno chiesti: hotel Misano e Lido, Gelateria Vanni. Margherita e Cesare, per puro spirito di amicizia, come si usava un tempo, si sono divertiti a farli anche per loro.
Oltre che per i giochi interattivi, tutti verniciati ad acqua, il bagno si caratterizza per una serie di accessori fatti con legni e cose arrivate dal mare. Il loro slogan è: “Il mare sa già tutto, eppure ti ascolta ancora. Il bagno ti rigenera, ti ripulisce”. Margherita ha realizzato un murales per i selfie che reca “Misano Beach Art”. Altri accessori che vanno ad impreziosire il 33: pappagallo che scuote le ali col vento; pesciolini intagliati e dipinti; la boa spiaggiata che diventa libreria. Ma l’oggetto più selfato è una breve massima di saggezza di Ezio: “Il mare cura tutto”. Come non dargli ragione?
I bagni dei Nanni risalgono agli anni ‘30; fonda tutto Umberto. Ora, la dinastia di bagnini è alla quinta generazione. I giochi sono talmente belli che dovrebbero trovare posto in asili nido, scuole materne, parchi pubblici… ed altro ancora. Assolutamente da giocarci. Inoltre, sono semplicemente bellissimi.