Strage di Ustica 27 giugno 1980. Tra le vittime tre riminesi: Pier Paolo Ugolini (Taverna di Montecolombo), Marco Volanti e la bambina misanese Giuliana Superchi.
Le tre vittime riminesi ricordate da Emma Petitti. Dice il presidente dell’Assemblea regionale: “42 anni dalla strage di Ustica, venga fatta giustizia”.
«Solo una cosa, ancora una volta, per l’ennesima volta, mi sento di dire – commenta Petitti –: chiedere che venga finalmente fatta giustizia e si smetta di inquinare prove ormai accertate, di mettere in discussione un processo che è arrivato a conclusioni definitive, e che si individui subito e senza ombra di dubbio la nazionalità degli aerei che volavano quella sera attorno al DC9. Per onorare le 81 vittime (tra cui le tre riminesi Giuliana Superchi, Pier Paolo Ugolini, Marco Volanti), che si sono inabissate quel maledetto 27 giugno nel mare di Ustica. Per rimarginare una ferita che ancora sanguina per la nostra regione, e per l’intero Paese».
«Ricordare, raccontare, portare testimonianza – conclude Petitti –. Sono gli elementi essenziali per far sì che un atto di guerra in tempo di pace non resti impunito e ogni suo tassello, anche il più terribile, venga reso noto. È una questione di dignità, di coerenza. È una questione di giustizia.
Un abbraccio vero e sincero a tutti coloro che hanno sofferto e, al contempo, non hanno mai smesso di credere nella ricerca della verità. Nel mare, quel 27 giugno, c’è ancora una parte di tutti noi».