La Russia doveva fare una guerra lampo, invece dopo un anno siamo punto e a capo. L’Ucraina è ferita, ma non molla. Guerra, una parola che si pensava di non dover pronunciare più e che invece nel 2023 è attualissima. Si è portata via tanti bambini e tanti anziani, i più fragili, oltre che tanti soldati al fronte. Ci arrivano immagini di sterminio, di palazzi e ospedali sventrati dalle bombe ma soprattutto di persone con il viso triste privo di speranza che si guardano attorno e vedono solo devastazione. E durerà ancora, chi può dire quanto. Speriamo il meno possibile.