Auditorium della Fiera di Morciano, arriva Ascanio Celestini giovedì 18 aprile, alle 21; porta in scena il suo nuovo lavoro dal titolo Rumba. L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato.
Un monologo in cui l’autore racconta il Francesco di oggi.
Un uomo contro corrente Francesco perché, pur essendo ricco, scelse non solo di essere povero ma di farsi servo dei poveri. Un cavaliere che non volle più fare la guerra e che, da frate, in tempo di crociate, si recò in Terra Santa predicando la pace e la fratellanza. Celestini racconta Francesco dai suoi natali francesi alla sua passione per la letteratura cavalleresca, dalla guerra alla galera, da muratore a santo che ricostruisce la chiesa di Dio in terra. Un racconto che è l’inizio di una riflessione.
“Ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi? Tra i barboni che chiedono l’elemosina nel parcheggio di un supermercato? Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica?”. Ponendosi queste domande, nei panni del personaggio-narratore, Ascanio Celestini – accompagnato dalle note di Gianluca Casadei – si figura il Francesco di oggi, che trova i propri personaggi in strada, tra le case popolari, tra coloro che nessuno vede: “Guarda in basso, nel parcheggio davanti alla finestra della sua casa popolare. I personaggi sono tanti e condividono lo stesso asfalto, la stessa condizione umana. Giobbe, magazziniere analfabeta che ha organizzato il magazzino senza nemmeno una parola scritta. La signora delle slot, rumena arrivata in Italia come prostituta che s’è ricomprata la propria libertà. Lo zingaro che ha cominciato a fumare a otto anni e sta ancora lì che fuma, accanto alla fontanella, davanti al bar”.
A Francesco si deve anche l’invenzione del presepe, che il santo allestì per la prima volta a Greccio: “Nella notte di Natale del 1223 Francesco ha fatto in quel piccolo paese il suo primo presepe. Un bue, un asino e una mangiatoia. Niente altro. Serviva mostrare che Gesù era nato povero. In un paese povero, un posto di poveri”.
Il prossimo e ultimo spettacolo della stagione di Morciano è in programma martedì 30 aprile ed è Letizia va alla guerra. La suora, la sposa, la puttana, della compagnia Teatro de Gli Incamminati.
Auditorium della Fiera di Morciano
Via XXV luglio, 121 Morciano di Romagna (RN)
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Informazioni e biglietteria
Inizio spettacoli ore 21
Biglietteria: presso Auditorium della Fiera di Morciano, via XXV luglio 121.
Orari: giovedì e sabato dalle 10.30 alle 12.30; venerdì dalle 16 alle 19.
Nei giorni di spettacolo a partire da due ore prima dell’inizio.
Prenotazioni via email e telefoniche: si possono effettuare prenotazioni scrivendo una e-mail all’indirizzo morciano@ater.emr.it, telefonando al numero 3332401810 negli orari di apertura della biglietteria e con messaggio WhatsApp. Le prenotazioni possono essere effettuate entro due giorni prima dello spettacolo. I biglietti prenotati dovranno essere tassativamente ritirati entro il giorno precedente lo spettacolo o pagati con bonifico bancario pena l’annullamento della prenotazione.
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