Città amica della bici, Rimini si riconferma tra le prime in Italia.
Per il terzo anno consecutivo la città conquista 5 ‘bike smile’, il punteggio massimo attribuito ai territori dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta
nell’ambito dell’iniziativa Comuni Ciclabili 2024. A incidere sulla votazione gli investimenti infrastrutturali
e l’ottenimento dell’edizione 2026 di Velocity
Anche nel 2024 Rimini si conferma tra le città più bike friendly d’Italia e guarda in prospettiva al 2026 tra nuovi progetti infrastrutturali, e grandi appuntamenti dedicati alle due ruote. Rimini è tra le sessanta città italiane ad aver ricevuto oggi la bandiera gialla 2024 per la settima edizione di FIAB-Comuni Ciclabili, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – già assegnato dal 2017 a oggi a 180 città – che valuta e attesta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile, scelta fondamentale per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città. I primi 42 riconoscimenti di città a misura di bicicletta per l’anno 2024 erano già stati assegnati da FIAB nell’evento di apertura dello scorso febbraio, mentre la cerimonia di chiusura è prevista entro l’estate, con la consegna delle ultime bandiere gialle.
Rimini, Comune Ciclabile fin dalla prima edizione dell’iniziativa, conferma per il terzo anno consecutivo i 5 ‘bike smile’, il punteggio massimo attribuito ai territori, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Le aree di valutazione sono quattro: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione e, infine, cicloturismo.
Rimini è costantemente al lavoro per migliorare, implementare e rendere più efficiente la rete ciclabile comunale attraverso investimenti che la città sta portando avanti per promuovere la ciclabilità e più in generale la mobilità sostenibile. Nel 2020 i km totali di ciclabili erano 123, nel 2023 si sfiorano i 135 km, una rete di percorsi che collega il mare, la città e la campagna.
Tra gli interventi realizzati tra il 2023 e in questa prima parte dell’anno si ricordano i sottopassi ciclopedonali della zona Padulli e in corrispondenza della rotatoria di via Coriano, il ponte sul deviatore Ausa in corrispondenza della Frotta Rossa e la ciclabile lato monte di piazza Cesare Battisti, mentre è in fase di completamento il sottopasso ciclopedonale di via della Fiera e in corrispondenza della rotatoria SS16-Consolare San Marino – Via della Repubblica, nell’ambito del programma di interventi in corso sulla Statale Adriatica. A queste opere, particolarmente focalizzate sulla ricucitura in chiave di mobilità sostenibile tra la città a monte e la città a mare della Statale 16, si aggiunge il completamento del Parco del Mare, l’infrastruttura verde urbana che ha trasformato il watefront riminese liberandolo dalle auto e che entro l’inizio dell’estate aggiungerà un nuovo tassello con la conclusione del tratto tra piazzale Gondar e via Siracusa.
Si ricorda poi il Bike Park, una struttura unica a livello nazionale strategicamente posizionata di fronte alla stazione ferroviaria, dove i cittadini e turisti possono scoprire e trovare un insieme integrato di servizi e opportunità per muoversi con semplicità sul territorio in sella in un luogo strategico per la sua vicinanza alla stazione.
A incidere nel mantenimento dei “cinque bike smile” assegnati da FIAB anche il grande sforzo per l’ottenimento da parte di Rimini – tutt’altro che scontato – dell’edizione 2026 di Velocity, il summit mondiale della ciclabilità che torna in Italia dopo ben 35 anni: una grande occasione per il territorio e per il Paese. L’evento si svolgerà dal 16 al 19 giugno 2026 e porterà in città oltre 1.500 delegati provenienti da oltre 60 paesi, per quello che rappresenta il più importante momento di scambio di conoscenze per chi fa advocacy, per le amministrazioni, per decisori politici, il mondo accademico e le aziende di settore.
L’iniziativa FIAB-ComuniCiclabili patrocinata da Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ECF-European Cyclists’ Federation, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Associazione dei Comuni Virtuosi, ALI-Autonomie Locali Italiane, Città in Bici, World Cycling Alliance e WWF. Maggiori informazioni: www.comuniciclabili.it