Da ormai più di un anno non vado in reparto. Devo dire che mi manca molto. Mi piace seguire le pazienti ed entrare in empatia con loro. Talvolta una chiacchierata, una parola di conforto aiuta di più di una terapia medica. Nel frattempo sto facendo ricerca a cui sono preposto come ricercatore. Un progetto interessante, ma molto lungo da sviluppare. Penso che a un certo punto chiederò se posso ritornare in reparto e la mia giornata avrà una svolta anche sotto il profilo dell’umore che adesso è abbastanza basso. Tornare in reparto mi dà la possibilità di stare con i colleghi, di confrontarmi con loro, di trascorrere la giornata in maniera più piena. Quando fai ricerca sei da solo e, alla lunga, è alienante.