Notte dei Musei, aperture straordinarie Musei Civici di Palazzo Mosca, Casa Rossini, il Museo Nazionale Rossini e il Museo Archeologico Oliveriano – e del borgo di Novilara sabato 18 maggio.
Torna la XVI edizione del Grand Tour Musei, l’appuntamento alla scoperta del patrimonio conservato nei musei marchigiani, promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e dalla Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con il MiC – Ministero della Cultura/Direzione Regionale Musei Marche e il Coordinamento Regionale Marche di ICOM Italia. L’iniziativa ruota attorno a due importanti eventi internazionali – la Giornata Internazionale dei Musei e la Notte dei Musei – che quest’anno coincidono in un’unica giornata: sabato 18 maggio. In programma, eventi e incontri, laboratori e inediti itinerari di visita, seguendo Il tema indicato da ICOM per la Giornata Internazionale dei Musei 2024 – Musei, Educazione e Ricerca – che sottolinea il ruolo svolto dai musei in quanto istituzioni educative dinamiche che promuovono l’apprendimento e l’arricchimento culturale con un obiettivo finale: il completo benessere della persona.
Ricca e decisamente interessante la proposta di Pesaro 2024 che coinvolge diversi musei. Sabato 18 maggio Pesaro Musei offre l’apertura straordinaria fino a mezzanotte dei Musei Civici di Palazzo Mosca e di Casa Rossini e tre eventi speciali – pensando pure ai più piccoli – che coinvolgono anche il Museo Archeologico Oliveriano. Alle ore 21, “Bisbigliare d’arte”, una passeggiata per bambini 5-10 anni tra i vicoli della città in cui si custodiscono saperi che verranno mormorati e intravisti con torce al chiaro di luna. Aneddoti e quesiti verranno attivati al ritrovamento di piccole tracce che conducono alla scoperta del patrimonio che ci circonda. Costo € 4, info e prenotazioni 0721 387541 info@pesaromusei.it. Punto d’incontro ai Musei Civici, si consiglia di portare una torcia. Alle 23 parte la visita guidata “Eros ai musei”, un percorso che mette in luce gli aspetti d’amore delle opere esposte a Palazzo Mosca e Casa Rossini, con l’accompagnamento di sensuali letture di miti e leggende. Un itinerario che nasce fondamentalmente dall’incontro delle due grandi passioni: l’arte e l’amore. Costo € 4, info e prenotazioni 0721 387541 info@pesaromusei.it, punto d’incontro ai Musei Civici.
Ancora sabato 18 maggio (a partire dalle 17.30) l’Ente Olivieri, le associazioni L’Anfora di Novilara e Teuta Senones Pisaurenses e il Quartiere 3 – Colline e Castelli propongono ‘In viaggio con la Storia’, un percorso itinerante tra Pesaro e il borgo di Novilara, sulle tracce dei Piceni, l’antico popolo italico di lingua umbro-sabellica che tra IX e III sec a.C. visse nella fascia medio-adriatica delimitata al Nord dal fiume Foglia e a Sud dal fiume Tronto. La prima tappa è alle 17.30 al Museo Archeologico Oliveriano con ‘Alla scoperta dei Piceni: passeggiata tra la vita e la morte’ a cura di Brunella Paolini, direttrice dell’Ente Olivieri, e dell’archeologo Enrico Sartini, una visita guidata della Necropoli di Novilara conservata al Museo Archeologico Oliveriano, e alle Capanne Picene di via delle Galligarie ritenute le più antiche abitazioni di Pesaro, scoperte in uno scavo del 1977 condotto dal professor Mario Luni/Università degli Studi di Urbino. Alle 19.30 il pomeriggio continua al Castello di Novilara, con l’esposizione ‘A tavola con gli antichi’ che espone strumenti da cucina, corredi da banchetto, prodotti alimentari, spezie ed erbe aromatiche; i rievocatori dell’associazione Teuta Senones Pisaurenses mostreranno come i popoli antichi praticavano la caseificazione. A seguire, l’incontro a cura di Nicoletta Tagliabracci, ambasciatrice enogastronomica delle Marche ‘Il miele, nettare delle Dee, bellezza e cosmesi nell’antichità’: un excursus nella storia della cosmetologia antica attraverso gli affascinanti utilizzi del miele. Alle 20.45 Apericena dei sapori antichi: zuppa, formaggi e miele, uva secca e dolci, pane integrale, il tutto annaffiato da vino e idromele e allietato dalle Note Antiche al tramonto di Annalisa Cancellieri, che interpreterà brani di musica antica all’arpa celtica. Le visite guidate e le attività sono gratuite senza necessità di prenotazione a eccezione dell’apericena (costo di 15 euro, prenotazione obbligatoria 339 3707313 o 366 5408316). Info 0721 33344 info@oliveriana.pu.it.
Al Museo Nazionale Rossini, doppio appuntamento. Sabato 18 maggio alle 21, l’imperdibile visita guidata “Contaminazioni culturali: Rossini e i Giganti del suo tempo” che racconta gli incontri e le frequentazioni del genio con le più grandi personalità del suo tempo, da Paganini a Wagner che conversò con Rossini nell’ultima parte della sua vita, fino a figure di spicco del panorama politico, artistico e letterario come Metternich e Stendhal. Un percorso affascinante che sarà arricchito da un momento musicale a sorpresa a cura degli studenti del Conservatorio “G. Rossini”: Ada Ricioppo (violino), Martina Giulianelli (viola), Leonardo Muccioli (violoncello). La visita è compresa nel biglietto di ingresso, prenotazione obbligatoria, info e biglietti 0721 1922156 info@museonazionalerossini.it. Domenica 19 maggio – in occasione della Stradomenica – alle 16, la visita speciale su “La gazza ladra” nell’ambito della rassegna “Capolavori in scena. Guida alle opere di Rossini. L’appuntamento è dedicato all’opera lirica andata in scena per la prima volta il 31 maggio 1817 al Nuovo Regio Ducale Teatro alla Scala, sancendo il ritorno di Rossini a Milano, con un altro incredibile successo dopo “La pietra del Paragone” del 1812. Il soggetto dell’opera è tratto dal dramma La Pie voleuse ou La Servante de Palaiseau di Théodore Badouin d’Aubigny e Louis-Charles Caigniez del 1815, poi musicato da Rossini su libretto di Giovanni Gherardini. Secondo la critica, la partitura ha un’altissima qualità musicale e un intreccio di intensa drammaticità tipico dell’opera semiseria, che unisce commedia e tragedia, ispirandosi a fatti di cronaca veramente accaduti. Ambientata dopo la Rivoluzione francese e le guerre napoleoniche, in un villaggio contadino presso Parigi, la trama narra della serva Ninetta che, vittima della calunnia e di un errore giudiziario, viene ingiustamente condannata per il furto di una forchetta d’argento durante una festa ma la colpevole era solo una gazza. L’opera divenne molto popolare fino alla fine del secolo, poi ripresa da metà Novecento, e inaugurò la prima edizione del Rossini Opera Festival nel 1980. La visita è compresa nel biglietto di ingresso (prenotazione consigliata).
Info e biglietti 0721 1922156 info@museonazionalerossini.it