Pd provinciale, un coordinamento per il dopo Sacchetti.
Gestirà la fase delle Amministrative ed Europee: l’Assemblea ha dato mandato al segretario dimissionario Filippo Sacchetti di formulare una proposta organica e motivata per indicare le figure che andranno a comporlo. “Affronterò anche quest’ultimo passaggio con grande dedizione e senso
di gratitudine che mi deriva dal grande apprezzamento ricevuto anche lunedì: non mi aspettavo un riconoscimento così importante del nostro lavoro,
lo ritengo frutto dei rapporti coltivati nel tempo e dell’impegno massimo
che ha caratterizzato questi anni complicati ma in diversi momenti anche entusiasmanti con la conquista di otto dei dieci Comuni più grandi”
Un Coordinamento costituito dai rappresentanti dei vari territori, unitario, rappresentativo e operativo, che si occupi di sostenere la gestione del Pd provinciale nella delicata fase che porterà alle Amministrative ed Europee di giugno, in attesa che il Congresso proceda poi al rinnovo delle cariche: questa la rotta tracciata dalla partecipatissima Assemblea dei Delegati del Partito Democratico che lunedì sera ha visto riunirsi e confrontarsi oltre 90 dei rappresentanti in carica.
Il segretario Filippo Sacchetti, scelto qualche settimana fa come candidato sindaco di Santarcangelo con il consenso unanime delle forze della coalizione e della Direzione Comunale, a oltre cinque anni dall’elezione del 4 dicembre 2018 ha aperto le riflessioni e la discussione sulla gestione più efficace del partito in questa delicata fase, consapevole di essere dimissionario, ma non aprendo la fase congressuale: si gestirà come detto il momento transitorio con la proposta di un Coordinamento, garante di un lavoro sul campo e dell’unità del partito, senza procedere all’elezione immediata di un nuovo segretario. Appuntamento rimandato a dopo le elezioni amministrative.
Nella sua relazione ha ripercorso questo lustro di mandato e di lavoro alla guida del Pd riminese inquadrandolo in un momento storico senza precedenti, caratterizzato da una pandemia mondiale, una situazione geo politica drammatica e grandi difficoltà economiche e sociali figlie dei diversi conflitti bellici, dell’inflazione e del caro energia. Cinque anni che hanno proposto sfide inedite quali la ripresa post Covid e il Pnrr in un susseguirsi di appuntamenti con le urne ai più svariati livelli che vedono il Pd oggi al lavoro per costruire un’alternativa al governo di estrema destra presieduto da Giorgia Meloni.
Rivendicando con orgoglio il lavoro portato a termine con successo dalla segreteria provinciale sul piano locale, dove il Partito Democratico è riuscito a primeggiare nei principali Comuni – da Rimini alle riconquiste di Cattolica e Riccione – e oggi amministra otto delle prime dieci realtà per abitanti trovandosi quindi nelle condizioni di organizzare un progetto d’insieme per il rilancio delle azioni giuste verso il buon governo strategico del territorio.
Percorso che ha riscosso un consenso trasversale dei delegati, che hanno ribadito la loro stima per il segretario uscente.
Ricordata l’importanza politica della piena condivisione sulla sua nomina a candidato sindaco a Santarcangelo, Sacchetti ha proposto responsabilmente di consegnare il compito impegnativo di gestire le prossime campagne elettorali a un Coordinamento garante dell’unità e operatività del partito. Senza formalmente aprire una fase congressuale per l’elezione del nuovo segretario, che sarà appunto affrontata dopo le amministrative di giugno.
I Delegati hanno quindi dato mandato al segretario di formulare una proposta organica e motivata per indicare le figure che andranno a comporre tale Coordinamento con l’obiettivo di discutere la composizione e gli obiettivi del lavoro da svolgere nella prossima assemblea provinciale.
“Affronterò anche quest’ultimo passaggio con grande dedizione per arrivare al più presto a una nuova fase della storia del Pd provinciale. Lo farò con l’entusiasmo che ha caratterizzato il mio mandato e un ulteriore senso di gratitudine che mi deriva dal grande apprezzamento ricevuto anche lunedì: non mi aspettavo un riconoscimento così importante del nostro lavoro, lo ritengo frutto dei rapporti coltivati nel tempo e dell’impegno massimo che ha caratterizzato questi anni complicati ma in diversi momenti anche entusiasmanti” commenta con orgoglio Filippo Sacchetti.