Pennabilli, Festival “Artisti in Piazza”: dal 13 fino a domenica 16 giugno.
In programma 60 artisti provenienti da tutto il mondo che riempiranno le piazze e i vicoli del paese con performance di teatro, circo contemporaneo, danza e musica
Siamo nella settimana più meravigliosa dell’anno a Pennabilli, quella del Festival internazionale di arti performative Artisti in Piazza.
Sul sito www.artistiinpiazza.com è disponibile l’elenco dei 60 artisti e compagnie presenti che arrivano da tutto il mondo e il programma orario degli spettacoli che andranno in scena nei giorni della kermesse dal 13 al 16 giugno 2024.
Per evitare le code alle casse d’ingresso è possibile acquistare sul sito liveticket.it biglietti e abbonamenti. Giovedì 13 giugno il festival si svolge dalle ore 18.00 alle 3.00 e il biglietto giornaliero è di 10€ mentre venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 si svolge dalle ore 15.00 alle ore 3.00 e il prezzo del biglietto giornaliero è di 16€. Il biglietto dà accesso a tutti gli spettacoli.
Giovedì 13 giugno alle ore 17.30 è in programma l’inaugurazione del Festival con il saluto del direttore artistico Enrico Partisani, artisti e staff. Subito dopo, alle 18.00, la festa comincia con la musica post apocalittica e festaiola dei Diddy Sweg, band pop-jazz-funk di Birmingham.
A seguire, iniziano gli spettacoli della prima giornata, dislocati nei diversi punti spettacolo del paese, per un totale di 53 repliche di spettacolo in programma per giovedì 13, e 86 repliche di spettacoli in programma venerdì 14.
Come sempre il Festival è un caleidoscopico intreccio di arti e culture.
Dal Togo, arriva la compagnia africana Afuma che intratterrà il pubblico con acrobazie e sfide mozzafiato dall’alto dei loro trampoli di 6 metri (tutti i giorni al festival).
Direttamente dal Giappone e per la prima volta in Italia Kano Mami: la sua recitazione è più vicina alla performance comica che al mimo tradizionale, è difficile da descrivere poiché unica nel suo genere. Kano Mami, invita gli spettatori a condividere lo spazio scenico, coinvolgendoli in coreografie collettive, e improvvisando insieme al pubblico, divenuto oramai protagonista, costruisce il finale dello spettacolo. Time, Time, Kano’s time! è una performance di strada solista molto originale e divertente: indossando la sua caratteristica maglia da lavoro blu, crea il suo preciso universo pantomimico, con il silenzio e la risata come unici strumenti (tutti i giorni al festival).
Nei primi due giorni, il 13 e il 14 giugno, gli artisti Matteo Galbusera, Giulia Cammarota e Marzia Zambianchi presenteranno un’anteprima dei loro spettacoli esito del percorso formativo IL CIRCO NELLO SPAZIO (Boarding Pass Plus 2023-2024), progetto dedicato all’internazionalizzazione di artisti e artiste italiani di circo contemporaneo, a cura di Teatro Necessario, in partnership con Ultimo Punto, Tony Clifton Circus, Gli Omini, e vari partner internazionali.
Dopo due anni di residenze in giro per l’Europa potremo finalmente vedere a Pennabilli le anteprime di: The White Lord di Matteo Galbusera un genere di Teatro Partecipativo che unisce divertimento e introspezione, Rio della giovane funambola Giulia Cammarota e Page Not Found di Marzia Zambianchi dove il soggetto è l’information overload, il bombardamento sensoriale e informativo a cui viene sottoposto un individuo.
Per quanto riguarda il teatro di strada, da non perdere Pedro Tochas, un maestro portoghese dell’interazione con la folla, che costruisce film muti davanti ai vostri occhi con tanto di amore, eroi e cattivi, una delizia visiva per tutta la famiglia e Brunitus nato e cresciuto nel quartiere Catalinas Sur – La Boca, Buenos Aires, Argentina che nel suo nuovo spettacolo lavora con il diablo recuperando la sua origine mistica: un viaggio attraverso i sentimenti, una proposta poetica e intensa, i diabli girano, volano e si intrecciano come le storie (entrambi tutti i giorni al festival).
Una performance itinerante sarà quella di Madame Rebiné con STRIKE! – Clown in sciopero nella quale tre vecchi clown scendono in strada per scioperare. Saranno tanti i motivi della loro protesta… nessuno farà ridere, proibito!
Il Festival come tutti gli anni si svolgerà nel centro storico e due circhi saranno installati nella zona limitrofa; a metà fra la piazza del Comune e il Palacirco da qualche anno è stato inaugurato un nuovo spazio che si chiama Campo degli strigoli: un piccolo villaggio dedicato al Teatro di figura. La compagnia spagnola Trukitrek, amica del Festival e da diversi anni residente a Pennabilli, supporta la direzione artistica nella selezione degli spettacoli di questa sezione. Quest’anno sono state selezionate sette compagnie, fra queste si potrà assistere al debutto nazionale dello spettacolo Eden dei Théâtre Jaleo che dalla Francia arrivano a Pennabilli con il loro teatro viaggiante (in programma tutti i giorni del festival). Inoltre, avremo la Compagnie de l’Echelle (Les Ateliers Denino) con un meraviglioso piccolo teatro meccanico, un intero teatro in miniatura dove tutto incredibilmente si muove manovrato da una sorta di pianoforte (in programma tutti i giorni, spettacolo a capienza molto limitata); i catalani del Centre de Titelles de Lleida che faranno volare una balena per le vie del paese, e il debutto di Piuma il nuovo spettacolo della Compagnia Di Filippo Marionette (entrambi in programma tutti i giorni del festival).
Per aumentare la Meraviglia, da anni la programmazione del Festival prevede spettacoli e attività che possano aumentare la coesione sociale e la costituzione di comunità temporanee. L’anno passato abbiamo costruito e distrutto il castello di Olivier Grossetete, quest’anno cercheremo di costruire relazioni, per questo torna il creativo e performer Sergi Estebanell che porterà a Pennabilli, il 14 e 15 giugno, il secondo capitolo della trilogia Act of Liberations. Il primo capitolo, già ospitato al Festival era The fisher (un pescatore che pescava esseri umani e relazioni tramite un’esca fatta di banconote); quest’anno avremo Love for Free, un’azione artistica, un esperimento sociologico, alla ricerca di nuove forme di relazione di fronte a una società narcisistica, individualista ed emotivamente disconnessa. Baceresti per strada uno sconosciuto? E un abbraccio? Un vero sguardo?
Love for Free parla di distanza sociale, individualismo, solitudine e incapacità di relazionarsi con gli altri. Siamo esseri sociali: sentiamo il bisogno di contatto con altre persone, la necessità di guardarci, toccarci, avvicinarci, sentirci, abbracciarci e baciarci di più.
Inoltre segnaliamo anche Caterina Fort, una danzatrice di terra e di aria, curiosa di tutto quello che riguarda l’espressione attraverso il movimento. Ida est è incursione teatrale, è clown contorto, è interazione con il pubblico, improvvisazione e cambia a seconda della pressione atmosferica e del clima astrale. Ida è la pazza del quartiere, amata e disprezzata come una calamita.
Per quanto riguarda la selezione musicale, come sempre Pennabilli ospita proposte di ogni genere. David Celia, tutti i giorni al festival, è un cantautore innovativo e uno straordinario chitarrista, noto per le sue spontanee esibizioni dal vivo. Le sue canzoni hanno uno stile alternative-folk, che è stato anche descritto come “Beatlesque”. È spesso in tournée in Canada e in Europa e si è esibito ai festival di Glastonbury (Regno Unito), Blue Balls (CH), Le Rock (FRA) e altri.
In programma fino a sabato 15 gli Headmix, che combinano abilmente cornamusa, violino, fisarmonica, fischietti irlandesi, melodica e voce, creando un’esperienza live tutta da ballare e decisamente indimenticabile, dove il folk incontra lo ska, il reggae, la drum & bass e la disco; KillaBeatMaker, un affermato Dj colombiano che combina ritmi panafricani come afrobeat, amapiano e cumbia, con la musica tradizionale indigena sudamericana. Ha anche fondato una vibrante Live Band, che porta sul palco una performance energica con strumenti unici provenienti dalla madrepatria.
Per la danza, un grande ritorno sarà quello della compagnia del Balletto Civile, che quest’anno invaderà le vie del centro storico con Gente, spettacolo itinerante e site-specific pensato per luoghi non convenzionali, un insieme di partiture danzate che aprono le maglie della routine quotidiana creando, con i corpi, poesia (in programma venerdì 14 e sabato 15). Sempre nell’ambito della danza mescolata al teatro fisico, gradito il ritorno dell’artista francese Claire Ducreux che sarà presente con il solo Fleurir les abîmes (in prima nazionale, venerdì, sabato e domenica). Qualche anno fa, Claire si fermò dopo il festival per una pausa fra le date di Pennabilli e le successive della sua tourneè, trascorrendo i pomeriggi sotto al ciliegio dell’Orto dei frutti dimenticati, cercando di lavorare ad un nuovo spettacolo. Lì, ispirata dal ciliegio, è nato lo spettacolo Silencis, dove Claire dialoga poeticamente con un albero che proprio è la riproduzione del ciliegio dell’Orto dei Frutti Dimenticati, creazione del maestro Tonino Guerra.