Rimini. Beatriz Colombo, parlamentare riccionese di Fd’I: “Quella colonia gate riminese”
“COLONIA GATE: trovo scandalosa la predisposizione del piano dell’arenile di Rimini anche in assenza dell’approvazione del PUG nel medesimo territorio comunale di Rimini. La Risposta della Regione all’interrogazione del nostro capogruppo in Regione Marta Evangelisti, è… che se ne lava le mani, colloca espressamente l’arenile tra gli elementi strutturali di competenza comunale e rinvia, per la sua disciplina, ad apposito piano: appunto il Piano dell’Arenile.
In assenza del PUG non si può avviare alcun nuovo piano dell’arenile né fare operazioni di maquillage linguistico come quella di qualificarlo come PUG ‘settoriale’, essendo strumenti di pianificazione del territorio comunale totalmente diversi, il PUG presupponendo la delimitazione del territorio dell’arenile e non viceversa.
Lo stravolgimento delle regole di pianificazione comunale fissate dalla legge regionale 24/2017 ha una chiara origine.
E’ il decreto del sindaco Gnassi del 19.5.2021, con cui si nomina in alcune partecipate del comune di Rimini la dott.ssa Mara Rinaldi, in palese conflitto di interesse in quanto curatrice fallimentare della società Il ciliegio fiorito Srl in liquidazione, dichiarata fallita ad aprile 2021 dal Tribunale di Forlì e proprietaria dell’ex colonia Enel, con giudizio n. 508/2016 ancora in corso contro il Comune di Rimini davanti al TAR Bologna, che sarà deciso con la sentenza 248/2022 favorevole al fallimento, che ha annullato le due varianti al PSC e al RUE approvate dal consiglio comunale di Rimini (sindaco Gnassi e assessore Biagini) a marzo 2016, che hanno comportato la irrealizzabilità del progetto di ristrutturazione dell’ex colonia marina già approvato e il fallimento della società.
Le varianti dichiarate illegittime hanno provocato il fallimento delle società che gestivano le ex colonie marine Enel (Il ciliegio fiorito Srl) e ex Murri (Rimini & Rimini spa) perché impossibilitate alla riqualificazione, che era stata approvata dal Comune nel 2010. Ne’ risulta che la sentenza esecutiva del TAR Bologna sia stata sospesa e che la curatrice fallimentare in conflitto di interessi abbia mai attivato azione di risarcimento danni nei confronti del Comune e degli amministratori pubblici responsabili del fallimento della società.
A Rimini funziona così, gli amici non andranno a gara mentre i comuni mortali si. Tra le concessioni di Rimini che non andranno a gara e che avranno nuova concessione di durata fino a 20 anni con affidamento diretto, troviamo la Rimini Gest Srl, Riminiterme spa (non riqualificata), bagno 69 (non riqualificato) a detta del Comune nella relazione generale del nuovo piano dell’arenile da considerarsi RIQUALIFICATE. Se quanto riferito trovasse attuazione ci troveremmo di fronte ad un vero e proprio Colonia Gate sarà mia premura seguire la vicenda fino in fondo”.