“Ritratti d’autore – I classici che aiutano a vivere”: conferenze con Veneziani, Ercoli, Arminio e Petrosino
È dedicata ai grandi classici del pensiero la nuova edizione di Ritratti d’autore, la fortunata rassegna filosofico-letteraria curata da Gustavo Cecchini. Quattro appuntamenti, al via venerdì 1° marzo, la nuova edizione di Ritratti d’autore vedrà protagonisti quei testi che dimostrano una vitalità incredibile, dalla quale dovremmo prendere esempio per tutte le forme di resistenza, civile, culturale, umana, a cui ogni giorno siamo chiamati.
La domanda non è se i classici sono ancora attuali, la domanda è se noi siamo attuali rispetto ai classici, perché molto probabilmente non lo siamo. I classici rimangono e ogni volta ci raccontano qualcosa di nuovo. Rileggere un classico, allora, significa diventare consapevoli dei perché di questo presente e avere con sé gli strumenti per capirlo meglio e cambiarlo quando se ne sente il bisogno. È la via che ci rivela la sfida che i cercatori del pensiero di ieri lanciano ai viaggiatori sedentari di oggi.
Ad aprire la rassegna, venerdì 1° marzo, sarà Marcello Veneziani con una lezione dal titolo “Vico, vita tormentata del più grande pensatore italiano”, nella quale racconterà la vita tormentata di uno dei grandi filosofi della nostra tradizione.
Venerdì 8 marzo a salire sul palco del Cinema Teatro Astra sarà la filosofa Lucrezia Ercoli che, nel suo intervento dal titolo “Vedere di più, udire di più, sentire di più” la lezione di Susan Sontag, indagherà il lavoro di una delle intellettuali più influenti del secondo novecento.
Si proseguirà, venerdì 15 marzo, con il poeta e regista Franco Arminio che racconterà Gianni Celati. Dice Arminio : Gianni Celati è stato il mio maestro, il maestro di tanti. Narratore, saggista, traduttore, poeta, regista: tante sono le facce di Gianni Celati, uno dei maggiori scrittori italiani del XX e del XXI secolo, che ha saputo raccontare con semplicità l’Italia meno conosciuta, l’Italia dell’altrove.
Chiusura speciale, venerdì 22 marzo, in compagnia del filosofo Silvano Petrosino e le Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, un capolavoro della letteratura mondiale che parla di vita e di morte, di conflitti e di amore, di libertà e diritti umani.