Santarcangelo di Romagna ricorda Flavio Nicolini a cento anni dalla nascita. Appuntamento sabato 24 febbraio in biblioteca e l’apertura
straordinaria della scuola Pascucci dell’aula della scuola Pascucci in cui è presente il murale realizzato dagli alunni e dalle alunne dell’intellettuale santarcangiolese.
“100 per Flavio Nicolini (1924-2024)” è il titolo dell’iniziativa che, alle ore 17 presso la biblioteca Baldini, propone l’incontro dal titolo “Il murale della scuola Pascucci di Santarcangelo. Una sperimentazione didattica degli anni ‘50”, organizzato in collaborazione con la figlia Simonetta Nicolini, metterà in luce uno degli aspetti dell’attività di Flavio Nicolini, ovvero quello educativo. Oltre a essere stato sceneggiatore e scrittore, infatti, Nicolini ricoprì anche il ruolo di maestro, inserendosi in un processo di riflessione e trasformazione pedagogica che stava coinvolgendo l’intera scuola italiana.
Ad approfondire questo aspetto saranno la storica, ricercatrice e autrice televisiva Vanessa Roghi, lo psicanalista santarcangiolese Ugo Amati e lo storico dell’arte Claudio Franzoni: l’incontro sarà coordinato da Pier Angelo Fontana, con letture a cura di Elisa Angelini.
Sempre sabato 24 febbraio, dalle 14 alle 16,30 sarà possibile ammirare dal vivo il murale disegnato in una delle aule della scuola primaria Pascucci con la straordinaria testimonianza di alcuni ex allievi autori del dipinto e le guide della Pro Loco di Santarcangelo, che ha contribuito alla realizzazione dell’evento. I partecipanti alle visite – possibili in via eccezionale grazie all’autorizzazione della Direzione didattica del Primo circolo – accederanno alla scuola dall’ingresso di piazza Ganganelli (lato fontana).
Per informazioni sulle iniziative è possibile contattare la biblioteca Baldini al numero 0541/356.299 e alla mail biblioteca@comune.santarcangelo.rn.it, o consultare il sito www.focusantarcangelo.it/biblioteca/.
Flavio Nicolini (Santarcangelo di Romagna, 20 giugno 1924-16 ottobre 2015) – Sceneggiatore e scrittore, noto per il suo contributo al cinema e alla letteratura. Laureato in filosofia nel 1955, sperimentò tecniche educative innovative e realizzò film per ragazzi. Legato da amicizia fraterna a figure come Raffaello Baldini, Nino Pedretti e Aroldo Beltrambini, fu parte del sodalizio noto come “E’ circal de’ giudéizi”. Collaborò con registi di prestigio come Elio Petri e Michelangelo Antonioni. Abbandonato l’insegnamento nel 1963, scrisse sceneggiature per cinema e Rai su tematiche sociali, storiche e di fantascienza. Autore di romanzi e racconti, tra cui “La regina di Polonia” e “Da nessuna parte”, Nicolini contribuì anche alla riflessione sulla poesia dialettale di Santarcangelo.