Era il 1921. Sono passati più di 100 anni. Un prestigioso e meritato traguardo per l’hotel Alda Amelia, il decano della città come licenza.
La storia. Tutto comincia dalle bisnonne Amelia Melli da Bologna e Francesca Meneghetti da Ravenna. All’inizio erano due affittacamere. La pensione Alda e la pensione Amelia. Venivano affittate alle famiglie di turisti provenienti da tutt’Italia, ma anche dall’estero. Tante erano le richieste per mangiare visto l’indiscusso talento delle signore. Il passo a pensione fu breve. Viene rispettata la tradizione cattolichina delle lasagne alla bolognese per il pranzo domenicale: “È nata forse in casa nostra”. Così i fratelli Mauro e Claudio Calbi titolari e gestori dell’hotel Alda e Amelia, una delle prime licenze alberghiere di Cattolica. Sono la quarta generazione.
Passata l’ultima guerra la titolare, la nonna Ceccia, si ritirò dall’attività e il nonno Giorgio Calbi, a cui è dedicato lo stadio comunale di Cattolica e il quale portò i colori giallo e rosso dopo un’esperienza nelle giovanili della Roma, pensò di chiamarla pensione Alda e Amelia.
La struttura arrivò ad ospitare più di cento persone, fra cui diversi stranieri. Clientela fidelizzata almeno 60%. Marianne Benedict, forse la più fedele, arrivava dalla Francia ogni anno, puntuale come un metronomo. La fedeltà a un luogo di vacanza è quel sano attaccamento che permette a una struttura di non abbassarsi a tagliare smodatamente i prezzi. Per citare Robert de Niro: “La mia definizione di un hotel è un posto in cui mi piacerebbe rimanere”. La soddisfazione dei clienti ne è la prova. Missione compiuta.
Le novità degli ultimi anni.
1) Unico hotel con baby club per bimbi da 7 mesi a 2 anni. La nuova tata-educatrice Claudia è una pedagogista. La sicurezza di tutti i piccini è la priorità, ecco perché anche le animatrici Alessia e Giorgia hanno frequentato il corso di disostruzione pediatrica, ottenendo l’apposito certificato.
2) Nuovo angolo buffet con serate a tema: pizza, dolci, fritti, pesce e romagnola…
3) Aperitivi in barca a vela al tramonto, uscite al castello di Gradara e tanto altro.
4) Piscina coperta e riscaldata a 32 gradi con cascate e giochi d’acqua, una piscina per bimbi profonda solo 50 cm e una zona relax con idromassaggio.
5) Oltre alla sala PS4 e X-BOX 5 è stata realizzato uno spazio con tablet e giochi adatti ai bimbi dai 2 anni in poi.
6) Giuseppe, il nuovo pasticciere professionista con la sua linea di pasticceria, con il suo forno, pronto a deliziarvi con waffle, crepes, pancake e vari aperitivi.
7) serate aggiuntive: Tempio Antico, i Rapaci, la tenuta Mancini…
8) Un cuoco prepara un piccolo show cooking (spettacolo culinario dove lo chef prepara i piatti dal vivo) nel nuovo angolo buffet dove fa il taglio della carne e del pesce. Importante perché si stacca dal buffet principale.
Questo contrasto tra passato/presente mette in luce l’innovazione e la passione che la famiglia Calbi ha saputo trasmettere per generazioni. Portandosi sempre affianco una continua evoluzione e il rispetto della tradizione. Dicono i fratelli: “Un cerchio che invece di chiudersi, continua a girare”.