Cattolica. Addio a Lorenzo (Enzino per gli amici) Antonioli, per decenni impiegato nell’ufficio turismo del Comune di Cattolica. Era uno dei cattolichini più conosciuti. Se n’è andato lo scorso 15 settembre. Prima del tempo. Aveva 82 anni. Lascia due figlie, Nicoletta e Laura ed una nipotina amatissima, Veronica. Era affetto da una grave malattia. Amava la città come sanno fare i cattolichini. Sul lavoro dava tutto se stesso, sempre con l’obiettivo di far crescere la comunità.
L’uomo era generoso, sempre elegante (qualcuno amico ci scherzava sul suo essere sempre inappuntabile con i suoi bei capi casual ed eleganti) ed una vena di tristezza; cosa che era motivo di discussione con gli amici più cari. Amava frequentare e trascorrere il tempo nei locali di Cattolica: bar e ristoranti, su tutti. Per indole e per lavoro, era una delle persone più conosciute della città. Era nato nel cuore di Cattolica, a pochi passi da via Bovio, in una tipica casina di due piani con giardino sul retro. Il babbo Alvaro pescatore, se ne va il 17 gennaio del 1948 causa una bomba in mare che fa saltare in aria la barca “Gianbattista”. Le altre vittime di quella triste nottata: Colombo Gasperi, Terenzio Gasperi, Gaetano Francolini, Luigi Francolini, Renato Romani, Matteo Leardini, Girolamo Ercoles, Guerrino Bianchini e Enrico Boga.
Quella tragedia famigliare lo segnerà per sempre. Uno degli amici del cuore era Gianfranco. Suo coetaneo, da 60 anni residente a Bologna, quando scendeva a Cattolica era solito andare a trovare Enzino, come affettuosamente lo chiamava.
Per sua volontà, le ceneri andranno ad abbracciare la dolcezza del mare.
Caro Enzo, che la terra ti sia lieve.