Cattolica. Centro “Monte Vici”, inaugurata la struttura riabilitativa.
È già operativo dallo scorso novembre e oggi si è ufficializzata l’apertura con un’inaugurazione che è stata un momento di condivisione e convivialità. Si è tenuta questa mattina la cerimonia di taglio del nastro del rinnovato Centro Socio Riabilitativo Diurno “Monte Vici”, alla presenza delle autorità civili e religiose e di alcune famiglie degli ospiti. “Non è solo un centro più efficiente e sicuro dopo i lavori che abbiamo eseguito, ma un vero luogo del cuore – dice la sindaca Franca Foronchi –. È il frutto di un lavoro condiviso tra più realtà ed enti, tra Comune e distretto, a testimonianza di come sinergia e unione di intenti possano farci raggiungere traguardi così importanti per la vita della nostra comunità. Ca’ Santino è per tutti noi una certezza, è un cuore pulsante che lavora da anni portando sostegno e speranza alle famiglie e alle persone con disabilità. Questo centro è un risultato concreto che dà risposte a esigenze importanti della comunità. Dopo la chiusura di Montetauro, molte famiglie hanno vissuto il timore di non avere luoghi di riferimento. Con questa struttura si è data una risposta al loro bisogno. Il sociale ha cambiato volto in questi anni col nostro assessore Nicola Romeo, una persona che lavora nel silenzio e rinsalda la nostra comunità. Grazie a tutte le associazioni che hanno collaborato affinché questo progetto arrivasse fino in fondo. E grazie a don Andrea Scognamiglio che segue i nostri ragazzi e ripete sempre che “stare nei posti belli fa bene”. Questo posto è anche bello, immerso nel verde, e nella bellezza si lavora e si cresce meglio. Come Amministrazione continueremo a portare avanti il nostro compito che è quello di avere cura costante di tutta la comunità”.
“Sono qui in rappresentanza della Regione ma anche come amica di Ca’ Santino – spiega la consigliera regionale Emma Petitti – In questo pezzo di provincia abbiamo una comunità e amministratori che si impegnano e rispondono ai bisogni delle nostre famiglie. Il nostro compito è dare risposta alle solitudini, al grande tema della cura. Siamo preoccupati per il definanziamento nazionale sulla sanità, ma come Regione stiamo facendo la nostra parte aumentando anche quest’anno le risorse sulla sanità e sulla non autosufficienza. In questo luogo c’è anima, c’è cuore, c’è una comunità unita e coesa”. “Questo è un “momento carezza”, come dico spesso in situazioni simili anche in Comune – afferma la sindaca di San Giovanni in Marignano Michela Bertuccioli – il momento della bellezza che ci ripaga di tutto. Grazie ai genitori che resistono insieme a noi”. “Non è stato semplice ma ci abbiamo lavorato tantissimo – dichiara Laura Rossi, dirigente dell’ufficio di Piano – ma non ci saremmo arrivati senza la sindaca Foronchi e l’assessore Romeo. E grazie a Ca’ Santino che rende i luoghi come vere case in cui le persone si sentono accolte e protette. È stato un piacere lavorare in questo distretto”.
“Siamo orgogliosi di questo risultato e siamo pronti per questa avventura – interviene Pierpaolo Frontini, direttore di Ca’ Santino -. Ci abbiamo messo tanto impegno. Siamo ancora nella fase del ‘work in progress’. Ad oggi abbiamo già 6 ospiti sui 16 previsti. Abbiamo spinto per aprire a settembre e ci siamo riusciti anche grazie al Comune di Cattolica, alla sindaca Franca Foronchi e all’assessore Nicola Romeo. Il nostro team è composto da personale qualificato ed entusiasta. Vorremmo inoltre portare lo spirito di Ca’ Santino anche all’esterno, negli orti. L’obiettivo è creare una fruibilità a 360 gradi di questa bellissima struttura che è il risultato del contributo di più attori. Anche la cucina è il lascito di chi ci ha preceduto in queste stanze: era dell’Auser. Questo centro è la prova che la rete funziona”.
Commoventi le parole di uno dei genitori in rappresentanza delle famiglie: “Da tempo aspettavamo questo momento e finalmente abbiamo raggiunto un obiettivo fondamentale. C’è ancora tanto da lavorare ma da parte nostra un grande grazie a tutti e tutte coloro che hanno reso possibile questa avventura. Abbiamo avuto modo di incontrare persone disponibili e di grande sensibilità come la dirigente Rossi, le sindache Foronchi e Bertuccioli, l’assessore Romeo. Questo luogo rappresenta il futuro per i nostri ragazzi con disabilità. E vedere che ci sono amministratori e persone che ci aiutano è incredibile e commovente, grazie”.
“Cerchiamo sempre situazioni che hanno impatti sociali importanti e con Ca’ Santino abbiamo trovato un riferimento valido e continuo – spiega Andrea Montanari di Riviera Banca -. E la testimonianza dei genitori è quello che ci spinge a continuare in questa direzione”.
“La custodia di un territorio è data dalle persone che la abitano e vedere tutte le realtà in sinergia è una profezia sul futuro – le parole di don Andrea Scognamiglio -: solo insieme si possono affrontare situazioni che per un singolo sarebbero solo un peso. Grazie per la vostra testimonianza, siete una bella pagina da leggere”.
Tra i presenti, per l’amministrazione di Cattolica anche l’assessora al turismo Elisabetta Bartolucci, Giorgia Gianni di Legacoop, Serenella Grittani del Centro autismo dell’Ausl, insieme alle responsabili Canova e Fedeli.













