di Gianfranco Vanzini
La responsabilità
Vediamo cosa succede se accettiamo il presupposto che siamo tutti figli di Dio, cioè dello stesso Padre. Diventiamo automaticamente tutti fratelli.
Ecco come nascono le positività del Decalogo, prime fra tutte: la fraternità e la libertà di tutti gli uomini, di tutte le donne e di tutti i popoli.
Riconoscere e accettare il principio che siamo tutti figli di Dio e di conseguenza tutti fratelli è un atto di umiltà verso Dio; ma, nel contempo, conferisce una piena e assoluta dignità a ciascun uomo e a ciascuna donna, ed è fonte e garanzia del pieno e reciproco rispetto, per e tra tutte le persone. Siamo tutti uguali in diritti e doveri.
Sembra una cosa da poco ma è da questo principio che nasce per ognuno di noi il diritto ad avere una vita libera, piena, responsabile, aperta alla gioia e alla fraternità.
La libertà, però, non è fine a se stessa, ci è data con amore e per amare, non per slegarci dagli altri, chiuderci in un arido menefreghismo e fare quello che si vuole, ma per costruire liberamente legami d’amore.
In questo modo scomparirebbero anche gran parte delle nostre difficoltà quotidiane e scopriremo anche che:” fare stare bene gli altri fa stare bene anche noi.
Molte delle nostre contrarietà, infatti, traggono la loro origine dal fatto che ci dimentichiamo troppo spesso degli altri e ci preoccupiamo troppo del nostro “io”.
Se poi consideriamo che questo Padre comune è anche buono e misericordioso la vita comincia a sorriderci dal primo mattino.
(continua)