Di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Sono arrivate immagini di questo weekend da ricordare più che per il tempo magnifico per la maleducazione degli indigeni e soprattutto dei turisti. Tre esempi: le spiagge, Roma e Venezia. Partendo da Venezia è stata ridotta ad una discarica. Poi i tuffi dai ponti di alcuni turisti anche seminudi. Lo stesso a Roma; sporcizia ovunque a partire dal Colosseo e a tutte le zone del centro. Poi le spiagge, stupende con questo clima ma piene di residui di cibo, di bottiglie, di lattine gettate sulla sabbia come fosse un cestino. È proprio vero che il rispetto per il prossimo è genetico e non si può insegnare. E assistiamo ad un peggioramento continuo.